erratico
erràtico agg. [dal lat. erratĭcus, der. di errare «vagare»] (pl. m. -ci). – 1. Che muta continuamente posto, errante, vagabondo: pianeta non vuol dire altro che e., cioè vagabondo (Varchi); [...] , in quanto determinate soprattutto da fattori psicologici, previsioni, ecc. (per es., la domanda di beni strumentali); in statistica, serie e., quelle i cui termini presentano oscillazioni e ondulazioni irregolari, costituite cioè da dati erratici. ...
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effetto-sorpresa
(effetto sorpresa), loc. s.le m. Ciò che è provocato da un avvenimento imprevisto, non atteso, che suscita sorpresa. ◆ «[Paola Barale] è riuscita a crearsi una particolare affezione [...] i risultati trimestrali si sono rivelati per il 60% superiori al consenso e solo per il 13% peggiori. Ma la statistica ha scarso valore perché spesso le società battono opportunisticamente di un centesimo le stime degli analisti (conviene creare un ...
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esacerbazione
eṡacerbazióne s. f. [dal lat. tardo exacerbatio -onis]. – L’atto, il fatto di esacerbare e più spesso di esacerbarsi; inasprimento: e. della piaga, degli odî, della passione, degli animi; [...] le circostanze particolari di cui ora parliamo, erano come una repentina e. d’un mal cronico (Manzoni). In medicina e statistica, e. (o recrudescenza) epidemica, aumento periodico del numero dei malati di morbi endemici. ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. [...] lo storico la documentazione necessaria alla sua ricostruzione: risalire alle f.; studio, esame, interpretazione delle fonti. b. In statistica si chiamano fonti le raccolte di dati cui si può attingere per conoscere le dimensioni e le variazioni nel ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura [...] c. organizzata, l’attività propria delle associazioni per delinquere che hanno una struttura articolata, come, per es., quelle di tipo mafioso o terroristico; la c. giovanile; aumento, diminuzione della c.; statistica della c.; indici di criminalità. ...
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mutabile
mutàbile agg. e s. f. [dal lat. mutabĭlis]. – 1. agg. Che può mutare, che può essere mutato: una quantità non m.; anche, soggetto a cambiamento: la nostra sorte è mutabile; quindi instabile, [...] m. e leggiero Costanza è spesso il variar pensiero (T. Tasso). 2. Come s. f. (sottint. grandezza), indica, in statistica e nel calcolo delle probabilità, un carattere capace di assumere modalità qualitative; per es., l’esito (favorevole o sfavorevole ...
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mutabilita
mutabilità s. f. [dal lat. mutabilĭtas -atis, der. di mutabĭlis «mutabile»]. – 1. Qualità di ciò che è mutabile; possibilità di mutarsi: m. di una quantità, di una grandezza; più spesso in [...] usi fig., incostanza, volubilità: la m. delle vicende umane, della fortuna. 2. In statistica, attitudine di un carattere ad assumere modalità qualitative. 3. In biologia, la capacità di un gene a subire mutazioni. ...
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depurare
v. tr. [dal lat. tardo depurare, prob. der. di pus puris «pus, marcia», quindi «togliere il pus»]. – Liberare da impurità, rendere puro: d. lo zucchero, l’olio; d. le acque potabili; fare una [...] , un’azienda, allontanarne gli elementi dannosi (in questo sign., oggi è più usato epurare). Con altro uso fig., in statistica, d. una serie di dati, eliminare da questi, con opportuni procedimenti di calcolo, gli effetti ritenuti distorsivi o non ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la [...] lungo periodo di pace e di tranquillità. Con sign. più ampio, la g. umana, la stirpe umana, gli uomini. c. In statistica, nelle scienze attuariali e anche nel linguaggio com., il tempo medio (calcolato all’incirca in 25 anni) che intercorre tra una ...
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plurimodale
agg. [comp. di pluri- e modale1]. – In statistica, detto di una distribuzione di dati la quale presenti più mode (v. moda, nel sign. 3). ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e partendo da ipotesi più o meno direttamente...
statistica
statistica analisi quantitativa delle osservazioni di un qualsiasi fenomeno collettivo o comunque soggetto a variazione. Oggetto dell’analisi sono tutti i fenomeni aventi attitudine a variare; obiettivi dell’analisi sono la descrizione...