panlogismo
s. m. [dal ted. Panlogismus, comp. di pan- e del gr. λόγος inteso nel senso di «principio di razionalità»]. – Nel linguaggio filos., termine coniato dal filosofo ted. J. E. Erdmann (1805-1892) [...] per designare l’idealismo assoluto di Hegel in quanto esso «non pone nulla di reale se non la ragione», risolvendo quindi la realtà – e ogni finitezza – in una razionalità che è svolgimento di sé. Il termine è stato talora esteso, con approssimazione ...
Leggi Tutto
ad mentem
locuz. lat. (propr. «secondo l’intenzione» o «il pensiero»). – 1. Formula interpretativa (anche iuxta mentem, iuxta modum) con cui, nelle risposte date da dicasteri della curia romana, si chiarisce, [...] definisce, o anche modifica in qualche condizione o modalità, il senso generico o assoluto del responso, o se ne regola l’esecuzione, indicando l’intenzione secondo cui esso è stato emanato. 2. Formula che nel titolo d’un trattato teologico indica il ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità [...] da una vasta e sistematica attività riformatrice di molti stati europei. Nella storia delle religioni, e in partic. del brahmanesimo; la r. degli ordini religiosi; la r. protestante (e assol., con iniziale maiuscola, la R., l’età della R., ecc.), il ...
Leggi Tutto
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] esecuzione del concerto è stata p.; un’architettura, una regia p.; parla un inglese perfetto. c. Completo, totale, assoluto: furono giorni di . e s. m. In grammatica, tempo p., o assol. perfetto (lat. perfectum «compiuto», traduz. del gr. συντελικός ...
Leggi Tutto
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] ), importanza che una cosa o anche una persona ha in senso assoluto o relativo (spec. frequente, in questa accezione, la locuz. agg prima di dare la mia approvazione debbo fare alcuni r.; non è stato fatto nessun r. a mio carico. 5. In diritto civile: ...
Leggi Tutto
termodinamica
termodinàmica s. f. [comp. di termo- e dinamica]. – Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice [...] il sistema compie una serie di trasformazioni e torna allo stato iniziale e quindi allo stesso valore iniziale della sua energia base al quale nessun sistema può essere portato allo zero assoluto (l’entropia infatti tende a zero con la temperatura). ...
Leggi Tutto
occamismo
s. m. – Dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo di Occam (sec. 14°) e dai suoi seguaci, caratterizzata dalla posizione critica nei confronti della fisica e della metafisica aristotelica; [...] sta peraltro la dottrina dell’onnipotenza divina come principio assoluto da cui deriva la radicale contingenza del reale e netta è altresì l’autonomia dell’organizzazione politica dello Stato rispetto alla Chiesa, che come insieme dei fedeli ...
Leggi Tutto
decisionismo
deciṡionismo s. m. [der. di decisione, sul modello del ted. Dezisionismus]. – In generale, come termine filosofico, concezione teorica che assegna alla decisione un valore quasi assoluto [...] norma positiva in una decisione del tutto indipendente da regole precedenti o da un ordine precostituito), il termine è stato recentemente ripreso nel linguaggio giornalistico e parlamentare per qualificare il comportamento e l’azione di chi tende a ...
Leggi Tutto
dubbio2
dùbbio2 (ant. dùbio) s. m. [dal lat. dubium, neutro sostantivato dell’agg. dubius: v. la voce prec.]. – 1. a. Incertezza, esitazione nell’esprimere un giudizio o nel prendere posizione su determinati [...] , ma derivata dalla massima giuridica in dubio pro reo. b. Lo stato d’animo di chi è in tale incertezza: nel d., astieniti dal del giudizio. In partic., nella filosofia scettica, d. assoluto, il necessario dubitare di ogni teoria o anche di semplici ...
Leggi Tutto
investire
v. tr. [dal lat. investire «coprire con una veste, rivestire, circondare», nel lat. mediev. «mettere in possesso d’una dignità»] (io invèsto, ecc.). – 1. a. Mettere in possesso di un dominio, [...] in case, in terreni, in azioni; i. il ricavato di una vendita in titoli di stato; chi aveva qualche quattrino da parte, l’investiva in pane e farina (Manzoni); anche assol.: dispone di centinaia di euro liquidi da investire. 3. a. Assalire con impeto ...
Leggi Tutto
Sistema di governo dello Stato assoluto, in cui il sovrano o autocrate ricava la propria autorità da sé stesso o dal diritto divino. L’a. trovò la sua espressione più completa nella Russia zarista.
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...