potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] capacità di attrarre, di legare a sé, di mettere in uno stato di soggezione psicologica, spec. nell’ambito di una relazione amorosa: il il p.; rinunciare al p.; perdere il p.; p. assoluto, dispotico; al p., nella posizione in cui si detiene il ...
Leggi Tutto
anziano
1. MAPPA Il termine ANZIANO indica una persona che è in età avanzata, che è piuttosto avanti negli anni, ed è spesso usato per non dire vecchio, che ha una sfumatura che può essere avvertita [...] , curare gli anziani); come aggettivo può essere usato in senso assoluto (essere a.; diventare a.) o 2. in relazione ad degli ufficiali, degli impiegati) o nome (in azienda è stato istituito il circolo degli anziani).
Citazione
Era una donna già ...
Leggi Tutto
potere 1
POERE (1)
1. MAPPA Il POTERE (1) è la capacità o la possibilità di fare o non fare qualcosa; si traduce, più concretamente, nella libertà di azione o di scelta (ho il p. di fare di testa mia; [...] diritto, si chiama potere ognuna delle funzioni principali dello stato (p. legislativo, esecutivo, giudiziario), e anche la pubblica, cioè il predominio politico (conquistare il p.; p. assoluto, dispotico; i partiti al p.). 10. Il potere, infine ...
Leggi Tutto
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. [...] , 4 luglio 2008, p. 11, Primo Piano) • [occhiello] Per Alessandro Dal Lago la sinistra è stata travolta dalla giustizia come principio assoluto [tit.] Il Pd stravolto dal manettismo [catenaccio] I partitelli comunisti con Ingroia, de Magistris, Di ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] partire, ma più com. è tutto in o. per la partenza, è stato fatto e preparato tutto ciò che è necessario alla partenza. c. Con senso 9. a. Espressione d’una volontà, formulata di solito in tono assoluto e preciso, a voce o per iscritto, da chi ha l’ ...
Leggi Tutto
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] Nella meccanica newtoniana, il concetto di forza si precisa come causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo rispetto allo spazio assoluto (solidale con le stelle fisse), in base alla legge fondamentale della dinamica per la ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] termine non ha un sign. unico e universalmente accolto: è stato inteso come principio o idea di validità universale (i supremi v per produrre un determinato effetto. In matematica, v. assoluto, il valore che si attribuisce a un numero relativo n ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] le locuz. tormentare, seccare, annoiare a m., e simili. Assol. a morte! (ant. alla m.!), grido con cui si di morte: il vizio del bere fu la sua m.; quella pleurite non curata è stata la sua m.; iperb.: tu sarai la mia m., a chi ci reca gravi dolori ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] nella dottrina kantiana designa la realtà in assoluto, al di là di qualsiasi esperienza interessarsi alle c. nazionali ed estere; come vanno le c. al confine?; cose di Stato, d’ufficio, di scuola, di religione, ecc. e. Opera o parte di un’opera ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] propriam. dette (quelle cioè emanate dal potere legislativo dello stato), sia i decreti, i regolamenti, le consuetudini: Le dettar legge, imporre ad altri la propria volontà, fare da padrone assoluto; il tuo desiderio è l. per me; non vuol ricevere ...
Leggi Tutto
Sistema di governo dello Stato assoluto, in cui il sovrano o autocrate ricava la propria autorità da sé stesso o dal diritto divino. L’a. trovò la sua espressione più completa nella Russia zarista.
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...