concessione
concessióne s. f. [dal lat. concessio -onis, der. di concedĕre «concedere»]. – 1. a. L’atto, il fatto di concedere o d’essere concesso; la cosa stessa concessa: c. di un prestito, di un sussidio, [...] funzioni proprî dello stato o di altra amministrazione competente (gestione di ferrovie, sfruttamento di miniere, esercizio di servizî telefonici o di altri pubblici esercizî, esazione di tributi, ecc.), sia creando diritti derivanti dall’ordinamento ...
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autoreclusione
s. f. Reclusione volontaria; isolamento. ◆ Martin Scorsese e Leonardo Di Caprio arrivano a Roma per presentare «The Aviator», film-biografia di una leggenda di Hollywood, Howard Hughes: [...] qui ad oltranza - ha spiegato [Francesco] Caruso - per mettere in luce il dramma di queste carceri amministrative. Sono anni che denunciamo questo “buco nero” nello statodidiritto e non si muove una virgola, neanche dal governo Prodi. Anche l ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] grosse; pare che ci siano c. grosse, nell’amministrazione; ci sono state c. grosse fra loro; in diritto, c. giudicata (v. giudicato1). Più spesso, spec. unito ad agg. indefiniti, acquista valore di neutro: questa c., questo; è poca c., è poco; non è ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] dal filosofo ingl. Bertrand A. W. Russell, con il compito di accertare situazioni che violano i diritti degli stati e dei cittadini. c. In diritto canonico, t. ecclesiastici (ordinarî e straordinarî), organi giudicanti in materia ecclesiastica ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa [...] diritto r., ramo del diritto pubblico che studia gli ordinamenti giuridici delle singole regioni a partire dai loro specifici statuti pronuncia, inflessione r.; uso linguistico r., varietà r. di una lingua, e italiano, tedesco r.; letteratura r., con ...
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registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e [...] , obbligatoria per legge, è affidata a organi dello stato ed enti didiritto pubblico, allo scopo di registrare e classificare, controllare e certificare, determinati fatti di particolare rilevanza giuridica, commerciale, finanziaria e fiscale, e ...
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simulazione
simulazióne s. f. [dal lat. simulatio -onis, der. di simulare «simulare»]. – 1. L’atto, il fatto di simulare; in partic., qualsiasi atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un [...] s.; diffida delle sue proteste: è sempre stato un maestro nella s.; questa è la vera s., però che di sotto è altro che non si dimostra di sopra (s. Bernardino). Con sign. più specifici: a. In diritto, s. del negozio giuridico, particolare intesa che ...
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agibile
agìbile agg. [dal lat. mediev. agibilis, der. di agĕre «fare»]. – 1. ant. Fattibile, che si può fare o compiere. 2. Nel linguaggio giur., diritto a., il diritto che possa essere fatto valere [...] in giudizio. 3. Riferito a luogo o impianto pubblico, o comunque d’interesse o di uso pubblico, che è in condizione di poter essere adibito agli scopi per cui è stato costruito: teatro, stadio a.; la nuova stazione non potrà essere a. prima dell’anno ...
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matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà [...] per lui, in base a procura, la volontà di unirsi in matrimonio (nel diritto italiano è ammesso solo per militari e assimilati in tempo di guerra, e in tempo di pace solo per residenti fuori dallo stato, purché concorrano gravi motivi da accertarsi da ...
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reintegrazione
reintegrazióne (non com. rintegrazióne) s. f. [dal lat. tardo reintegratio -onis]. – 1. L’azione, l’operazione di reintegrare, il fatto di venire reintegrato: r. delle scorte, del deficit [...] grado, nell’ufficio o nella carica, di un funzionario che ne era stato rimosso o sospeso; r. nei diritti, nella pienezza dei diritti. 2. a. In diritto civile, azione di r. o di spoglio, azione diretta a reintegrare nel possesso di un bene chi ne era ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
In dottrina, la nozione internazionalistica di Stato è stata variamente ricostruita, dalla...
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...