ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] appianato; buoni u., in diritto internazionale, procedimento per la soluzione pacifica delle controversie internazionali, che consiste nell’interposizione di uno o più stati estranei alla controversia stessa, allo scopo di facilitare fra le due parti ...
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recidiva
s. f. [uso sostantivato dell’agg. recidivo]. – 1. In diritto penale, la ricaduta nel reato di una persona già in precedenza condannata con sentenza o decreto irrevocabile, che può comportare [...] un aumento di pena: oltre alla r. semplice si ha la r. aggravata, se il nuovo reato è della stessa indole del precedente o è stato commesso entro 5 anni dalla precedente condanna o durante o dopo l’esecuzione della pena inflitta per il primo reato; e ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, [...] estraneo all’o. giuridico italiano; art. 28 dell’o. dello stato civile. b. Nel diritto italiano dell’età comunale, al plur., nome di particolari statuti riguardanti determinate materie, tra cui importanti quelli emanati dai Comuni a reggimento ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] reati che attentano alla sicurezza della convivenza civile. In diritto l’espressione o. pubblico ha anche un sign. di fare, di andare, di tacere; ho l’o. di non muovermi di qui; sono state poste due sentinelle al cancello con l’o. espresso di non ...
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faida
fàida s. f. [dal lat. mediev. faida, che è dall’ant. alto ted. fēhida (mod. Fehde), der. di fēh «nemico»]. – Nell’antico diritto germanico, lo statodi inimicizia e di guerra privata che coinvolgeva [...] comune accordo). Il termine è anche usato in senso estens., con riferimento a situazioni simili di lotta e di vendetta tra famiglie nell’epoca attuale, e in senso fig., per indicare vendette private tra partiti politici o in genere tra parti avverse ...
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servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di [...] da un atto amministrativo. b. Analogam. nel diritto internazionale, si chiama servitù un diritto reale concernente un determinato territorio e consistente nella limitazione della sovranità di uno stato relativamente a tale territorio, accordata dallo ...
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reggente
reggènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di reggere]. – 1. a. Chi regge lo stato, o un alto ufficio. È usato nelle locuz. capitani r., o come sost. reggenti, della Repubblica di San Marino, i [...] due capi elettivi dello stato; e reggente, nella Curia romana, il prelato che assiste il cardinale preposto alla Penitenzieria particolari (incertezza su chi ha diritto al regno, diritto al regno di un minore o di un nascituro, incapacità giuridica o ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] al testatore). In diritto costituzionale, r. di legge, attribuzione alla legge della normativa di determinate materie, disposta a tutela di particolari libertà e diritti. In diritto internazionale, dichiarazione, da parte di uno stato che partecipa a ...
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androlepsia
androlepsìa s. f. [dal gr. ἀνδροληψία, comp. di ἀνήρ ἀνδρός «uomo» e λῆψις «presa», dal tema di λαμβάνω «prendere»]. – Nell’antico diritto attico, facoltà, concessa ai parenti di un cittadino [...] ateniese ucciso da uno straniero, di catturare come ostaggi tre concittadini dell’assassino, quando questi si fosse rifugiato nel suo paese e non fosse stato possibile ottenerne l’estradizione. ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto [...] stati. Con riferimento a enti e organi dotati d’indipendenza, il dirittodi autodeterminarsi e amministrarsi liberamente nel quadro di un organismo più vasto, senza ingerenze altrui nella sfera di attività loro propria, sia pure sotto il controllo di ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
In dottrina, la nozione internazionalistica di Stato è stata variamente ricostruita, dalla...
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...