Hinterland
〈hìntërlant〉 s. neutro ted. [comp. di hinter «dietro» e Land «terra»], usato in ital. al masch. (e di solito con iniziale minusc., e pronunciata senza aspirazione). – La zona retrostante a [...] partic., era così detta, nel diritto internazionale, la zona retrostante una determinata sezione di costa, che si considerava posta sotto l’influenza di uno stato determinato, e che quindi gli altri stati s’impegnavano a rispettare, astenendosi dal ...
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associazione
associazióne s. f. [der. di associare]. – 1. Atto di associare o di associarsi, e anche il fatto di essere associato, nelle varie accezioni del verbo: a. a un’impresa; fare l’a. al circolo [...] quota di associazione. Nel linguaggio giur.: diritto, libertà di a., il diritto riconosciuto a tutti i cittadini di cui molecole semplici fra loro eguali, in soluzione o allo stato gassoso, formano (spec. con l’abbassarsi della temperatura) molecole ...
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professione
professióne s. f. [dal lat. professio -onis, der. di profiteri «dichiarare, professare», part. pass. professus]. – 1. Aperta e pubblica dichiarazione di qualche cosa e spec. di un’idea, un’opinione, [...] soggetto didiritto, nel compiere un negozio giuridico, faceva al notaio, e che questi consacrava nel documento; p. religiosa o monastica (o assol. professione), atto col quale un battezzato cristiano abbraccia pubblicamente e stabilmente lo statodi ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita [...] l’etica. Per ciò che riguarda il nome di metafisica, esso non è stato coniato da Aristotele, ma è dovuto a di una scienza, o anche di un’arte, di una tecnica, di una trattazione: m. della natura; m. del diritto; M. dei costumi, titolo di un’opera di ...
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transito
trànsito s. m. [dal lat. transĭtus -us, der. di transire «passare» (supino transĭtum)]. – 1. Passaggio; in senso generico è raro o ant.: Come la fronda che flette la cima Nel t. del vento, e [...] t. interrotto; divieto di t.; chiudere, riaprire una strada al t.; t. consentito con catene; dirittodi t., servitù di t., per persone o inoffensivo, limite che il diritto internazionale generale pone alla sovranità dello stato rispetto alle sue acque ...
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atipico
atìpico agg. [comp. di a- priv. e tipico, sul modello del fr. atypique] (pl. m. -ci). – Che non è tipico, che non rientra nello schema generale o non appartiene a una serie di tipi; per es., [...] ma, studiati per grandi masse di casi, rivelano anch’essi una certa tipicità. In diritto, negozî a., negozî giuridici che «tipici» (quali sono, invece, i titoli distato, le azioni e le obbligazioni di grandi imprese, che sono quotate in borsa e ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti [...] casi la funzione e la possibilità stessa di movimento, o che hanno assunto volontariamente tale stato: giaceva disteso e r. come un di vita; regola religiosa molto r.; una r. applicazione dei regolamenti. c. Con usi e sign. specifici: in diritto ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», [...] servì a indicare la reimportazione di merci, e anche il versamento di tributi o altro, il pagamento mediante invio di lettera di cambio, la presentazione dello stato dei conti. 6. Il fatto di rimetterci economicamente, di subire una perdita o uno ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] v. bastone, n. 1 b). In senso più astratto, per indicare un cambiamento di condizione o distato: m. al sole, all’aria; m. in ombra (in senso proprio e parte, occuparsene in maniera diretta o indiretta, per diritto o d’arbitrio; m. le mani sui soldi ...
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diplomatico
diplomàtico agg. e s. m. [der. di diploma; nei sign. 2 e 3, sull’esempio del fr. diplomatique] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda i diplomi, cioè i documenti, antichi: scienza d., e più [...] malattia, n. 1 b). Diritto d., il complesso delle norme giuridiche, interne dei singoli stati e internazionali, che regolano la com.) a. Chi appartiene alla carriera diplomatica o fa parte di una missione diplomatica. b. fig. Persona che ha il tatto ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
In dottrina, la nozione internazionalistica di Stato è stata variamente ricostruita, dalla...
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...