inderogabile
inderogàbile agg. [comp. di in-2 e derogabile]. – A cui non si può derogare, che si è obbligati a osservare o rispettare: principio, impegno, termine inderogabile; in diritto, leggi i., [...] da alcun atto di autonomia pubblica o privata. ◆ Avv. inderogabilménte, senza alcuna possibilità di deroga, dieccezione: un principio inderogabilmente sancito dalla legge; il termine per la consegna del lavoro è stato inderogabilmente fissato al ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] , Francia, Germania, a differenza della Chiesa nazionale, si rifiutano di ammettere qualsiasi rapporto con lo stato (ad eccezione del rispetto delle leggi) e ingerenza di questo in materia religiosa. Molte espressioni, come commercio l., stampa ...
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postliminio
postlimìnio (raro poslimìnio) s. m. [dal lat. post-liminium, comp. di post- e limen -mĭnis «soglia, limitare»]. – Nel diritto romano, istituto per cui un cittadino, che aveva perduto la libertà [...] aveva al momento della caduta in prigionia (a eccezione dei rapporti che si consideravano di mero fatto, come il matrimonio e il in uno stato già sottoposto a occupazione bellica o armistiziale: tale stato ha il diritto di estendere nuovamente ...
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agambeniano
agg. e s. m. Seguace, sostenitore del filosofo Giorgio Agamben. ♦ Il primo personaggio del ritratto di famiglia agambeniano è quello di Heidegger, a cui Agamben dedica molte delle pagine [...] gettato sulla filosofia. Per noi agambeniani, sopravvissuti a questo trauma, si tratterà di ripensare categorie concetti, termini, alcuni – come “stato d’eccezione” – divenuti quasi ormai grotteschi. E sarà necessario salvare Agamben da Agamben, il ...
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deroga
dèroga s. f. [der. di derogare]. – L’atto, il fatto di derogare: d. a un contratto, a una consuetudine; fecero chiamare il dirigente e il responsabile, protestarono e discussero e infine pregarono: [...] deroghe (Clara Sereni). Si usa soprattutto nel linguaggio giur., amministr. e burocr., nella locuz. in deroga, derogando, facendo un’eccezione a quanto è stabilito: in d. alle disposizioni vigenti; premio in d., quello attribuito ai dipendenti dello ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] vengono prodotte una o più particelle (particelle v.) in uno stato (stato v.) in cui sono conservati tutti i numeri quantici ad eccezione dell’energia: tale processo, in base al principio di indeterminazione, può avvenire a condizione che in un tempo ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo statodi chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì [...] renderlo schiavo, o metterlo in prigione o tenerlo comunque in uno statodi detenzione); nel linguaggio giur.: l. provvisoria, nel cod. proc , fatta eccezione per le acque territoriali. L. dell’aria, diritto che un aeromobile ha di esercitare talune ...
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sanremologo
s. m. (scherz.) Esperto del Festival di Sanremo, dei suoi riti e retroscena. ◆ Ieri è stato presentato «Music Power», di Dario Salvatori, «sanremologo» che ha all’attivo anche un’opera sui [...] ) • Nel frattempo il Sole 24 ore pubblica tutti i video delle canzoni più famose di Mina con un breve cappello introduttivo e due interviste d’eccezione. La prima a Cristiano Malgioglio, suo storico autore, la seconda al cristico [sic] e sanremologo ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] deve essere inferiore all’8,5% in volume (ad eccezionedi alcune zone nelle quali è consentito, per diversità climatologiche di v., trincarsi mezzo fiasco di v.; smaltire i fumi del v., essere sotto gli effetti del v., lo stato (o in stato) di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] riparo da sorgenti luminose, naturali e artificiali, ad eccezionedi deboli lampade diversamente colorate o schermate a seconda dei dei conti, magistratura dello statodi Savoia e del ducato di Milano, con funzioni di controllo sui varî organi ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore organizzazione politica che l'umanità conosca,...
SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato testimone delle trasformazioni della vita...