sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi statodi coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] e con riferimento allo stato fisico, a condizioni di salute: s. un po’ di stanchezza, di malessere; si sentiva sentiva addosso gli sguardi di tutti. Spesso, indica una percezione più o meno chiara dei fatti, dinatura prevalentemente psichica: non mi ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] distato fu intensa e soddisfacente. c. Più com., nell’uso corrente, l’atto e il fatto di partecipare, cioè di far conoscere, di rendere noto, e il contenuto stesso di ciò che si partecipa: c. di una novità, di della stessa natura o dinatura diversa. ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] mercato; con sign. più specifico, il prezzo fissato dallo stato per un servizio pubblico quando sia inferiore al costo del campo di concentramento per delitti p. o comunque per motivi dinatura politica e non per delitti comuni. 2. a. Di persona ...
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contrattualismo
s. m. [der. di contratto2, contrattuale]. – Concezione filosofico-giuridica e filosofico-politica (risalente alla sofistica greca e diffusa, con nuovi significati, nei sec. 17° e 18° [...] J. Rousseau), secondo la quale la legge e lo stato nascono da un contratto tra i singoli individui, i quali, in base a un accordo tacito o espresso, convengono di abbandonare il primitivo «statodinatura» e di formare una determinata società civile. ...
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inconsapevolezza
inconsapevolézza s. f. [der. di inconsapevole]. – L’essere inconsapevole, statodi chi è inconsapevole: i. dei proprî atti, del male commesso; la modestia, quando non è rituale, ha natura [...] ambigua, divisa tra pavidità e i. (Giuseppe Pontiggia) ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così [...] e delle attività dirette alla loro utilizzazione, di una regione, di uno stato, di un continente, del mondo intero: e. e. naturale ed e. monetaria, secondo che gli scambî avvengano in natura o in moneta; e. cittadina, con scambî limitati tra città e ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] litigano. c. Avere buon carattere, b. indole, esser dinatura dolce e paziente, d’animo abitualmente sereno e portato all avuto una b. stampa, che ha avuto recensioni favorevoli, che è stato accolto bene dalla critica; fig., avere, non avere una b. ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] avere paura degli s.; anche, genio, ossia essere immaginario, dinatura immateriale e soprannaturale, che in varie religioni, miti e credenze : agire, giudicare in tranquillità di spirito; disposizione mentale ed emotiva, stato d’animo: non sono nello ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] con l’ossigeno ossidi a carattere basico. Diffusi in natura sotto forma di minerali, si trovano essenzialmente allo statodi ossidi e di solfuri, così che per la preparazione dei metalli allo stato puro è necessario ricorrere ai diversi metodi della ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata [...] un «diritto naturale» (relativo ad uno statodinatura originario, anteriore a qualsiasi convivenza organizzata e regolata da leggi) sulla cui perfetta e unica struttura dovrebbero esemplarsi i diversi diritti positivi (v. giuspositivismo), mira alla ...
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natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione di un sistema di leggi scritte e coattive;...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...