mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] bastone, n. 1 b). In senso più astratto, per indicare un cambiamento di condizione o distato: m. al sole, all’aria; m. in ombra (in senso proprio affine, mettere, mettersi in marcia); m. nella necessitàdi fare una cosa, costringere, forzare a farla ...
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sovracapacita
sovracapacità (sovraccapacità), s. f. inv. Capacità che supera le richieste, le necessità. ◆ Per salvare le banche estere, quindi, bisognerà fare spazio a ulteriori esportazioni coreane [...] 25mila megawatt, a fronte di una necessitàdi 40mila megawatt. (Sole 24 Ore, 19 ottobre 2000, p. 67, Mondo & Mercati) • Sempre sull’energia il ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, è stato sentito dalle commissioni Ambiente e ...
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foglio
fòglio s. m. [lat. fŏlium]. – 1. In genere, pezzo di carta rettangolare, di vario formato secondo gli usi a cui deve servire, piegato o no: un f. di carta da involgere o da pacchi, di carta da [...] per le quali non è stata ancora pagata la tassa di circolazione. Con altro senso, f. di via, o di viaggio, documento di viaggio gratuito rilasciato in particolari casi a militari oppure a persone che, in statodinecessità, devono rientrare al paese ...
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larghe convergenze
loc. s.le f. pl. In politica, accordi grazie ai quali possono convergere posizioni diverse, anche opposte tra loro. ◆ Così, per il momento, i Popolari badano bene a tenersi bassi, [...] così penso che gli appunti del capo dello Stato sarebbero molto utili per gli storici di domani. (Enzo Biagi, Corriere della sera di larghe convergenze. L’impoverimento delle famiglie e la necessitàdi far fronte con politiche adeguate all’aumento di ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] stessi, e per il battesimo può essere, in caso dinecessità, un laico, anche di sesso femminile). d. Ministro della Real Casa, in Italia le funzioni politiche proprie di un ministro; m. distato, carica del tutto onorifica, di solito conferita a ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] che nessuno glieli tocchi; guai a toccarle la sua roba!; non vorrei t. i miei risparmi se non in caso di estrema necessità; sono stato indisposto e per più d’una settimana non ho toccato libro (cioè non ho letto o studiato), non ho toccato penna ...
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soggezione
soggezióne (ant. o pop. suggezióne) s. f. [dal lat. subiectio -onis, der. di subicĕre «assoggettare» (v. soggetto1)]. – 1. L’essere soggetto, lo stato e la condizione di chi è soggetto: s. [...] ., rendere soggetto, assoggettare: repubblica aristocratica ovvero di nobili non può nascere che da una estrema comune necessità che gli agguagli e ponga in soggezion delle leggi (Vico). Nel diritto, lo statodi chi è costretto a subire un’iniziativa ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] newtoniana, il concetto di forza si precisa come causa capace di modificare lo statodi quiete o di moto di un corpo rispetto ): fu f. acconsentire; mi è f. seguirti; anche dinecessità imposta non da costrizione materiale ma da ragioni logiche: mi è ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata [...] sia per necessità pubbliche sia come pena: espropriazione f.; lavori f. (v. lavoro, n. 1 g); rimozione f. (di vetture lasciate acqua) in pressione. 5. agg. In agraria, di pianta che è stata sottoposta a forzatura; coltivazione f., quella nella quale ...
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instabile
instàbile (raro o ant. istàbile) agg. [dal lat. instabĭlis, comp. di in-2 e stabĭlis «stabile»]. – 1. a. In genere, non stabile, che non permane durevolmente nel medesimo stato ma è soggetto [...] di sistema (meccanico, elettrico, economico, biologico, chimico, ecc.) che si trovi in tale statodiDi forma o sistema fonematico che nel corso dello sviluppo di una lingua si trovi esposto a possibilità di cambiamento (sia per necessitàdi ...
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In diritto civile, colui che ha cagionato un danno in stato di necessità è obbligato a pagare al danneggiato un’indennità la cui misura è rimessa all’equo apprezzamento del giudice (art. 2045 c.c.). Di stato di necessità si parla anche nel caso...
necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per designare il destino che governa il mondo...