su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] tavolo; il rosone che si apre sopra il portale maggiore, non sul portale). Ma per determinare la misura più com. e più efficace: correva in su e in giù tutto affannato; con verbi di stato, in su, in alto: il taschino lo farei un poco più in su; non ti ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] un acido con almeno tre ioni idrogeno, di cui due sono stati sostituiti da cationi, come, per es., il fosfato di sodio da un effetto primario o che si accompagni a un effetto di maggiore interesse o importanza: la deviazione verso est di un grave è ...
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intensione
intensióne s. f. [dal lat. intensio -onis, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – 1. Sinon., letter. e ormai ant., di intensità, soprattutto in senso assol., come stato di [...] ): l’i. del desiderio, dell’odio, del freddo, del caldo, di un colore, di un suono; non è l’i. della pena che fa il maggior effetto sull’animo umano, ma l’estensione di essa (Beccaria); ma anche in senso relativo: l’eccellenza delle anime importa ...
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televisione
televiṡióne s. f. [comp. di tele- e visione, sull’esempio dell’ingl. television]. – 1. Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione a distanza, per mezzo di un cavo elettrico [...] garantendo un risparmio sui costi di trasmissione e una maggiore qualità delle immagini; t. interattiva, quella che consente gestite da privati, distinte da quelle controllate dallo stato. In queste accezioni, è frequente nel linguaggio ufficiale ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] e., avere, passare, superare un’e.; e. maggiore (o, più spesso, maggiore e.), l’età, determinata dalla legge, alla quale con la quale cessa un determinato diritto o rapporto: non è stato ammesso al concorso perché ha superato i limiti d’età; andare ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] spesso a una vincita in denaro (posta del g.), dipende in maggiore o minor misura dall’abilità dei singoli contendenti e dalla fortuna; per e altri zimbelli e richiami non viventi. d. Finzione: è stato tutto un g.; g. scenico, con varî sign.: finzione ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] un momento all’altro senza una r. al mondo; sono stato indotto a rinunciare da r. strettamente personali; per l’identica r è con r., con piena r., che abbiamo opposto un rifiuto; a maggior r., a più forte r. (calco dell’espressione fr. à plus forte ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] Il simbolo per lo zero è 0; da notare che nella maggioranza delle civiltà antiche non esisteva alcun simbolo per lo zero, e punto di partenza di una successione qualsiasi; in partic., stato iniziale di una grandezza, spec. quando essa è suscettibile ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] conoscere la città; non vorrai andare in g. vestito così!; analogam., mandare, condurre, portare in g., e, con maggiore varietà di usi, essere in g.: sono stato in g. tutto il pomeriggio; sarò tutta la settimana in g. per affari; è sempre in g. per ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] ristoranti, o anche in appartamenti signorili o di grande superficie; la p. maggiore, le p. laterali, le p. di fianco, d’una chiesa; P. San Sebastiano, a Roma; fece la strada che gli era stata insegnata, e si trovò a p. orientale (Manzoni). Il nome è ...
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Stato Maggiore Nelle forze armate il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con il governo, il ministro della Difesa o il comandante di una grande unità o di un reparto, per fornirgli tutte le informazioni e le notizie necessarie...
Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio col Radetzky; da quest'anno al 1857...