ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] un momento all’altro senza una r. al mondo; sono stato indotto a rinunciare da r. strettamente personali; per l’identica r è con r., con piena r., che abbiamo opposto un rifiuto; a maggior r., a più forte r. (calco dell’espressione fr. à plus forte ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] Il simbolo per lo zero è 0; da notare che nella maggioranza delle civiltà antiche non esisteva alcun simbolo per lo zero, e punto di partenza di una successione qualsiasi; in partic., stato iniziale di una grandezza, spec. quando essa è suscettibile ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] conoscere la città; non vorrai andare in g. vestito così!; analogam., mandare, condurre, portare in g., e, con maggiore varietà di usi, essere in g.: sono stato in g. tutto il pomeriggio; sarò tutta la settimana in g. per affari; è sempre in g. per ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] ristoranti, o anche in appartamenti signorili o di grande superficie; la p. maggiore, le p. laterali, le p. di fianco, d’una chiesa; P. San Sebastiano, a Roma; fece la strada che gli era stata insegnata, e si trovò a p. orientale (Manzoni). Il nome è ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] si avvicenderanno nella prossima s. teatrale; l’orchestra è stata scritturata per l’intera s.; comincia la s. dei la s.); in partic.: alta s., il periodo in cui vi è maggiore afflusso turistico (e quindi i prezzi di alberghi e pensioni sono più alti ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] di fare sempre meglio; le cose vanno s. peggio; con s. maggiore impegno; il cielo si fa s. più scuro, ecc. Anche col cosa che si protrae anche nel futuro): è stato così da s., non è mai stato diversamente; con funzione quasi aggettivale la locuz. di ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] . Per analogia con gli usi che precedono, p. di maggioranza, numero di seggi che, nelle consultazioni elettorali, possono essere si estrae a sorte tra gli acquirenti di prodotti, titoli di stato, e sim., per invogliare all’acquisto: vendita a premio; ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] ). b. In senso relativo, per indicare una maggiore o minore ricettività alle impressioni esterne: i polpastrelli delle a riscaldare la sostanza stessa, in assenza di cambiamenti di stato fisico, da una temperatura di riferimento to (in genere 0 ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] si dice che il c. dollaro-euro aumenta quando occorre una maggiore quantità di euro per comperare un dollaro, e in caso contrario la quale i biglietti di banca o di stato dichiarati decaduti vengono ritirati dalla circolazione e sostituiti con ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento [...] universo, concepiva questo processo come un continuo passaggio della materia da stati di maggiore omogeneità e indeterminatezza a stati di sempre maggiore eterogeneità e definitezza, onde dalla nebulosa primitiva si sarebbero successivamente generate ...
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Stato Maggiore Nelle forze armate il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con il governo, il ministro della Difesa o il comandante di una grande unità o di un reparto, per fornirgli tutte le informazioni e le notizie necessarie...
Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio col Radetzky; da quest'anno al 1857...