sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] da udire): sento dalla tua ultima (sottint. lettera) che sei stato poco bene. Con uso intr. (aus. avere), o con compl ma con valore più soggettivo (e con un grado minore o maggiore di avvicinamento alla realtà, secondo i casi); con compl. predicativo ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] del c.), guadagnar c., retrocedere per poi prendere lo slancio con maggiore impeto; tenere il c., perdere il c., dare il c per cure elioterapiche. d. Nell’uso poet. il termine è stato talvolta adoperato con sign. di spazio libero in genere, in frasi ...
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decuplo
dècuplo agg. [dal lat. tardo decŭplus, der. di decem «dieci»]. – Dieci volte maggiore: misura, lunghezza d.; peso d.; motore di potenza decupla. Come s. m., dieci volte tanto, quantità dieci [...] volte maggiore: spendere il d. di quel che era stato previsto; guadagnare il decuplo. ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] o entro luogo, assimilato sintatticamente a un complemento di stato in luogo, ma dipendente da un verbo di una voce, strumentale o umana, da un suono a un altro di altezza maggiore (m. ascendente) o minore (m. discendente); si dice m. parallelo ...
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eccitazione
eccitazióne s. f. [dal lat. excitatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di eccitare, di essere eccitato; stato, condizione di chi o di ciò che è eccitato: e. dei sensi, della fantasia; parole [...] un atomo, una molecola, ecc., passano, per assorbimento di energia, dallo stato fondamentale, stabile, a uno stato a cui corrisponde una energia maggiore (stato eccitato), che risulta pertanto instabile, potendo subire un processo di diseccitazione ...
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sciogliere
sciògliere (pop. o letter. sciòrre) v. tr. [lat. exsolvĕre, comp di ex- e solvĕre «slegare, sciogliere»] (io sciòlgo, tu sciògli, ecc.; pass. rem. sciòlsi, sciogliésti, ecc.; fut. scioglierò, [...] Nell’intr. pron., in senso fig., acquisire maggiore disinvoltura nel comportamento: all’inizio era molto impacciato assolvere. 4. a. Fondere, far passare una sostanza dallo stato solido allo stato liquido: il sole ha cominciato a sc. la neve; ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. [...] inferiori (in Italia, è il grado intermedio fra tenente e maggiore) e ha alle sue dipendenze uno o più ufficiali subalterni comune podestarile. Si chiamano tuttora c. reggenti i capi dello stato della Repubblica di S. Marino. C. di ventura: il ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: [...] di strisce (sempre al plur.); anche nastroni o nastrini secondo la maggiore o minore larghezza. e. In architettura, modanatura piana che sporge fra una striscia (per es. di carta) dopo che sia stato impresso, a un estremo di essa, un mezzo giro; è ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] locuz. eufemistica per «mandare all’inferno»; con maggiore indeterminatezza in allocuzioni di tono esclamativo, ora poco che mi spetta; non lo gridi, perché già quel che e stato è stato (Manzoni). In varî tipi di prop. incidentali, come quel che ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone [...] a debito porto correa (Dante); anche per indicare il paese, lo stato, in quanto, come la nave, ha bisogno di chi lo grande costellazione del cielo australe, a sud-est del Cane maggiore, che rappresenta la nave Argo (denominazione tolemaica, con cui ...
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Stato Maggiore Nelle forze armate il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con il governo, il ministro della Difesa o il comandante di una grande unità o di un reparto, per fornirgli tutte le informazioni e le notizie necessarie...
Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio col Radetzky; da quest'anno al 1857...