problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] quelli che, diversamente dai p. aperti, pur non essendo stati risolti, non si è in grado di escludere che possano de Fermat, 1603-1665 –, così formulato: «esistono un numero intero n maggiore di 2 e tre numeri interi positivi x, y, z tali che xn ...
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ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] quello fondamentale, in espressioni in cui tuttavia assume maggiore evidenza il concetto della passività: nella proposizione attiva lodi, essere lodato; ha ricevuto un’ottima educazione, è stato ottimamente educato; di cose spiacevoli: r. un torto, ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; [...] solo al prenditore o a un banchiere al quale sia stato girato per l’incasso; a. da accreditare, che consente o incrociato, su cui sono apposte due barre parallele per maggiore sicurezza contro le falsificazioni e gli smarrimenti, pagabile solo a ...
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volontariato
s. m. [der. di volontario, sul modello del fr. volontariat]. – 1. L’arruolarsi e il prestare servizio, come volontario, nelle forze armate di uno stato o in una formazione militare o paramilitare: [...] (età non inferiore a 16 anni, assenso dei genitori o di chi ne faceva le veci, stato civile di celibe, buona condotta, eventuale maggiore durata della ferma, ecc.). Il servizio stesso prestato come volontario in forze e formazioni armate: dopo ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] sono tutte nel centro della città; la s. principale dell’azienda è stata progettata da un famoso architetto; recarsi alla s. del giornale; l’ lavoro che a esse fa capo e per la maggiore ampiezza delle facoltà concesse ai loro dirigenti, godono di ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] c. Con valore relativo: essere più v., meno v., di maggiore o minore età, anche con riferimento a persona che non sia molto questo caso l’agg. precede per lo più il nome): Carlo è stato a trovare il v. maestro; il v. segretario era più diligente dell ...
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colonialismo
s. m. [der. di coloniale]. – 1. Fase moderna della colonizzazione, dal sec. 15° ai nostri giorni: età del c.; evoluzione del colonialismo. In passato il termine è stato usato anche come [...] , conosciuta solo da una minima percentuale di persone, e che tuttavia era la lingua di maggiore prestigio. b. fig. C. tecnologico, espressione con cui si indica lo stato di dipendenza, in fatto di tecnologia, di un paese da un altro più evoluto in ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] quadrata, il s. d’uguaglianza, i s. 〈 e > (minore e maggiore), il s. di integrale, ecc. I segni + e − indicano anche la un s. col gesso sulla lavagna; dei s. misteriosi erano stati tracciati sulla rupe; i bambini hanno fatto dei s. sulla parete ...
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segreto2
segréto2 (letter. o dial. secréto) s. m. [lat. secrētum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Cosa o fatto che si tengono nascosti dentro di sé e non si rivelano a nessuno: il suo passato [...] espressioni che si riferiscono a tale vincolo: chiedere, e con maggiore forza raccomandare, implorare il s.; mettendo il dito alla bocca, segrete, quali i s. di stato (che concernono la sicurezza interna o internazionale dello stato), i s. d’ufficio ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula [...] rinviene, eccezionalmente, allo stato libero (per es., nelle acque del Río Tinto, in Spagna), e forma, allo stato di solfato, molti acido forte in mezzo acquoso; a concentrazione maggiore nella raffinazione di olî minerali, nella preparazione di ...
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Stato Maggiore Nelle forze armate il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con il governo, il ministro della Difesa o il comandante di una grande unità o di un reparto, per fornirgli tutte le informazioni e le notizie necessarie...
Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio col Radetzky; da quest'anno al 1857...