sradicare
v. tr. [lat. exradīcare, variante di eradicare (documentata nel part. pass. exradicatus), comp. di ex- «da, fuori da» e radix -icis «radice»] (io sràdico, tu sràdichi, ecc.). – 1. Svellere [...] è fatto una famiglia all’estero, e nessuno lo sradica più di lì; è stato sradicato dal suo paese, e ne ha sofferto molto. 3. intr. pron. , perdendo i legami con il relativo contesto familiare e sociale: si è sradicato dalla sua patria d’origine per ...
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possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] ragione l’atto di nascita, si voglia provare lo stato di figlio legittimo a carico di un soggetto, a sempre goduto di un trattamento familiare e di una considerazione sociale corrispondente. Prendere p., iniziare un rapporto con un determinato ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] nell’uso per indicare, in senso generico, la condizione di chi non sia riuscito a inserirsi attivamente nelle strutture sociali o ne sia stato escluso, e veda in tal modo ridotte le possibilità di far valere i suoi diritti. Per estens., emarginazione ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; [...] Comunità, integrate da ulteriori politiche e forme di cooperazione, è stata istituita l’Unione europea (sigla UE). b. Insieme di persone che hanno comunione di vita sociale, condividono gli stessi comportamenti e interessi; collettività: fare gli ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza [...] e giuridico, per indicare la condizione giuridica di una persona, o la situazione politica e giuridica d’uno stato o di parte di esso; nelle scienze sociali (sull’esempio dell’uso ingl. di status: v. anche status symbol), per indicare la posizione di ...
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potlatch
〈pòtläč〉 s. ingl. [da una voce chinook (che significa propr. «dono»), lingua parlata dall’omonima tribù indigena nordamericana già stanziata sul corso inferiore del Columbia nello stato di Washington, [...] ricorrenze familiari, quali le nascite, le iniziazioni e i matrimonî, e accrescere in tal modo il proprio prestigio sociale, assumendo spesso, nell’evenienza, un nuovo nome o un nuovo titolo; la cerimonia assumeva un significato di competizione ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] diritto, dichiarazione di scienza, dichiarazione sulla verità di uno stato di fatto o di un evento, al quale il linguistica); sc. umanistiche (v. umanistico, n. 2); sc. sociali (v. sociale, n. 1 b); scienze della vita, sotto cui si comprendono ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] v. età e di v. condizione sociale (o varie di età e di condizione sociale); tempo v. (meno frequente di suo uso aggettivale): v. persone me l’hanno detto; ci sono stato v. volte; da v. generazioni; autori varî, come indicazione bibliografica, ...
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partecipazione
partecipazióne (ant. participazióne) s. f. [dal lat. tardo participatio -onis]. – 1. In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la [...] , n. 2); anche, in senso concr., la quota del capitale sociale, e, al plur., il complesso delle quote o azioni detenute da come proprie, le gioie e le pene di altre persone: è stata vivissima la mia p. alla tua vittoria (o alla tua gioia ...
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demismo
s. m. [der. del gr. δῆμος «popolo»]. – Sistema politico-sociale basato sull’eguaglianza razziale, sul diritto del popolo di partecipare al governo e sulla livellazione economico-sociale. Il termine [...] è stato introdotto dal gesuita M. D’Elia per tradurre l’espressione cinese San Min-chu-i (Le triple démisme ossia «I tre principî del popolo»), titolo di un libro del riformatore nazionalista cinese Sun Yat-sen (1866-1925). ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...