miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo [...] : il m. aspetto di una città bombardata, della campagna inaridita dalla siccità; il m. stato dei paesi colpiti dall’epidemia. Più comunem., di persona, di gruppo sociale e sim. che versano in grave miseria economica e morale, oppressi dai disagi e ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [...] vento del Nord non sono oggi portatori di valori etici, e neppure simbolici. Il rapporto fra informazione e classe sociale, è stato sommerso dagli interessi economici. Non ci sono più giornali partito, tutti dedicano decine di pagine alla Borsa, alle ...
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ubriachezza
ubriachézza (meno com. ubbriachézza; ant. ebriachézza) s. f. [der. di ubriaco]. – 1. Temporanea alterazione psichica dovuta all’abuso di bevande alcoliche (sinon., in alcuni usi, di ebbrezza [...] e vomito; la polizia lo ha fermato perché era in stato di u. in luogo pubblico; guidare in stato di u. (o di ebbrezza) costituisce un reato; di u., quando il soggetto sia colto in stato di manifesta ubriachezza in luogo pubblico o aperto al ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] più una carica, un ufficio, il posto che precedentemente si occupava nella vita sociale e sim.: p. la reputazione, la stima, il credito; p. p. l’anno (scolastico), di alunno che non è stato promosso alla classe successiva. Con sign. analoghi: p. il ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella [...] , che riguarda, o è formato da, persone di stato laicale: enti l., associazioni l.; apostolato l.; assistenza problemi relativi alla prima età (psichiatra, psicologo, assistente sociale, ecc.) associato come giudice popolare nelle sezioni per ...
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ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, [...] persona, una famiglia, un particolare avvenimento, e che sono state svolte in poemi epici o cavallereschi o in romanzi in prosa passioni, degli ideali e dei costumi di un’epoca o di un ambiente sociale: il c. dei «Vinti» di Verga; il c. dei romanzi ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] in parti di uomo maturo, in genere di elevata condizione sociale (gli corrispondeva il ruolo femm. di madre nobile); padre, senza essere tale: è stato un p. per lui; ha fatto da p. al nipote orfano; in lui ha trovato un p.; è stato più un p. che un ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, [...] : s. di una colonia; tendere allo s. di una pace durevole, lottare per lo s. di un nuovo ordine sociale; se anche il lusso fosse stato cagione del deperimento della repubblica, e dello s. del principato, ciò ... (P. Verri); s. di patti, di condizioni ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] termodinamica, termine con cui si denomina la variazione dello stato d’equilibrio termodinamico di un sistema, che si parte di una società, per volontà propria, di un diverso tipo sociale in modo da rimanere la stessa conservando i diritti e gli ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] Riferito a persona che col suo agire provoca l’avverarsi di un fatto: sei stato tu la c. di tutti i nostri guai; prov., chi è c. del di diritti e di interessi (di un popolo, di una classe sociale, di un partito e sim.), per il cui trionfo si lotta: ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...