sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la [...] dell’animo, si parla di s. morale, di s. sociale, di s. politica, e sim., per indicare la capacità a gli stimoli che tendono a farlo entrare in azione o comunque a modificarne lo stato; si parla così, per es., di s. di un’autovettura allo sterzo ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] pecorelle escon del chiuso A una, a due, a tre (Dante); u. da uno stato, u. dall’Italia; u. da una stanza, dallo studio, dal bagno; u. da una particolare condizione (fisica, psicologica, morale, sociale, ecc.), cessare di essere in quella condizione: ...
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oppressione
oppressióne s. f. [dal lat. oppressio -onis, der. di opprimĕre «opprimere», part. pass. oppressus]. – L’atto, il fatto di opprimere, di tenere oppresso: l’o. della libertà, dei diritti; l’o. [...] gridano vendetta al cospetto di Dio). Più spesso, la condizione, lo stato di chi è oppresso, l’essere, il sentirsi oppressi, e dei contributi. In partic., condizione di servitù politica o sociale: l’o. della tirannide, di una occupazione straniera; ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; [...] ant. re di corona, re di grande stato; ex re; re spodestato; l’abdicazione del re; rinunciare al titolo di re; il re è morto, arconte re in Atene, v. arconte, n. 1. In antropologia sociale, re divino, il re considerato nei suoi tratti sacrali, i quali ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] con i proprî amici, con il pubblico; la c. tra i due capi di stato fu intensa e soddisfacente. c. Più com., nell’uso corrente, l’atto e il diversa. In partic.: a. Nelle scienze umane e sociali (talora dette anche scienze della c.) e del comportamento ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] mezzi adatti a impedire le azioni più dannose per il gruppo sociale e a prevenire o risolvere i conflitti e le tensioni che nel 1948. Movimento dei d. civili, la campagna sviluppatasi negli Stati Uniti d’America negli anni ’50 e ’60 del Novecento ...
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circolazione
circolazióne s. f. [dal lat. circulatio -onis, der. di circulari «circolare2»]. – 1. Il circolare, l’atto e il fatto di circolare, in tutti gli usi del verbo. In partic.: a. C. stradale, [...] : le nuove banconote non sono ancora in c.; è ancora in c. quel tipo?; rimettere in c., restituire alla vita sociale chi ne era stato segregato: rimettere in c. un malfattore simile!; con sign. opposto, togliere, levare dalla c., detto di monete, di ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] che ricopre un’alta carica: le p. ecclesiastiche, militari; le alte p. dello Stato; anche, persona che ha raggiunto una prestigiosa posizione economica e sociale: era divenuto un alto impiegato, un personaggio (allora si diceva «una potenza») (M ...
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sospendi-processi
(sospendi processi), agg. Che sospende lo svolgimento dei processi giudiziari a carico delle più alte cariche istituzionali durante l’esercizio del loro mandato. ◆ Ciò non toglie, aggiunge [...] Bari, di fronte all’assemblea delle Camere penali: «è stato fatto un errore. Abbiamo fatto una legge, poi dichiarata dare la precedenza a tutti i reati di «grande allarme sociale». Tuttavia le opposizioni sono convinte che dietro l’emendamento « ...
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sovversivista
agg. Che tende a promuovere la sovversione politica o sociale. ◆ «Dobbiamo affrontare il tema delle riforme. Puntare decisamente su federalismo e fisco in modo da lanciare un ponte alla [...] , 6 luglio 1999, p. 4, Politica) • In verità, quello compiuto da [Massimo] D’Alema ieri all’Auditorium del Massimo a Roma è stato un bel «salto»: […] «Veniamo da una storia antica che ci ha insegnato che gli interessi del Paese e gli ideali della ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...