malsano
agg. [comp. di male1 e sano; cfr. il lat. male sanus «insano, pazzo»]. – 1. a. Che è nocivo alla salute, che favorisce l’insorgere di malattie: luogo, clima m.; aria m.; abitudini di vita malsane. [...] m., di costituzione malsana. 2. fig. a. Deleterio, dannoso sotto l’aspetto sociale o morale: diffondere idee m.; seguire dottrine malsane. b. Che manifesta uno stato morale o psichico non equilibrato: desiderî m., voglie m.; m. propositi. ◆ Avv ...
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nerbo
nèrbo s. m. [lat. nĕrvus: v. nervo] (pl., poco com., i nèrbi, ant. le nèrba e le nèrbora). – 1. a. Forma ant. per nervo, soprattutto nei sign., conformi all’uso lat., di muscolo e tendine. b. Nell’uso [...] e necessaria, o più valida ed efficiente, o più viva, di un organismo, di un’istituzione, di una struttura sociale, e sim.: il n. di uno stato, di una società e, più com., il n. dell’esercito: il n. degli eserciti sono le fanterie (Machiavelli); quel ...
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controfirma
s. f. [comp. di contro- e firma]. – Seconda firma apposta a un documento o altro per controllo o convalida della prima, dalla stessa persona o da persona diversa: per la riscossione dell’assegno, [...] occorre la c. del direttore della banca. In partic., la firma che sugli atti del capo dello stato viene apposta dal ministro proponente. C. sociale, in una società per azioni, firma che un componente dell’organo amministrativo deve apporre sugli atti ...
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ridimensionare
v. tr. [der. di dimensione, col pref. ri-] (io ridimensióno, ecc.). – Nel linguaggio econ. e sociale, organizzare su nuove basi un complesso industriale o altro organismo sia economico [...] valutazione più rispondente alla effettiva realtà, e in genere limitativa, a persone, enti e istituzioni, fatti, notizie cui sia stata attribuita un’importanza eccessiva: r. la notizia di un avvenimento, la gravità di uno scandalo, la portata di una ...
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RAI.
– 1. s. f. sigla di Radio Audizioni Italia, denominazione assunta dopo la seconda guerra mondiale dall’EIAR (società concessionaria dei servizî di radiodiffusione in Italia), ora correntemente usata [...] per indicare l’ente che gestisce le trasmissioni radiotelevisive di stato (la cui ragione sociale è peraltro RAI Radiotelevisione Italiana): i programmi della RAI, l’orchestra della RAI; lavorare alla RAI come giornalista, come presentatore. Con ...
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sacerta
sacertà s. f. [der. del lat. sacer («sacro», e anche «abbandonato alla vendetta degli dèi»), sul modello del ted. Sazertät]. – 1. letter. Carattere sacro, sacralità: la s. di un luogo, di un’istituzione. [...] romano arcaico, la condizione di chi (designato in lat. come homo sacer), per un delitto da lui commesso contro la divinità o la compagine dello stato, era «consacrato» alla divinità, cioè abbandonato alla vendetta degli dèi ed espulso dal gruppo ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] n. o sui n.); tensione di nervi, o nervosa, stato emotivo; calmare, distendere i n., trovare riposo, rilassarsi dopo per indicare la parte più forte di un’organizzazione, di una struttura sociale o sim. (in questa accezione, è più com. nerbo): il ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, [...] munito della fotografia del titolare e altre indicazioni di stato civile e dati somatici, rilasciato dal sindaco del comune i. (traduz. dell’ingl. identity crisis), conflitto psico-sociale con disturbi del senso dell’identità e della continuità del ...
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postmaoista
(post-maoista), agg. Successivo al periodo del potere maoista. ◆ Zhou Xiaochuan, classe 1948, è il più giovane dei dirigenti della quarta generazione postmaoista e forse anche il più giovane [...] recente, spesso ha origini sospette, e quindi le manca quella legittimità sociale che ha in America. (Repubblica, 13 febbraio 2005, p. 1 postmaoista poteva vantare. È dopo il 1978 che era stato adottato il «nuovo corso», che Deng Xiaoping prima ...
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post-olimpico
agg. Successivo alle Olimpiadi. ◆ Ieri a Treviso, nell’anticipo del big match che ha isolato in testa alla classifica la Paf, non giocava ad esempio [Carlton] Myers, tuttora in decorso [...] destinandone almeno il 40 per cento a residenza pubblica sociale assegnando il resto con priorità alle residenze per umiliato: «Un uomo arriva sempre in fondo. L’anno post-olimpico è stato duro, non mi sono preparato bene. Ho sbagliato, ma un vero ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...