uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] si scrive con due uno (più raram. con due uni); è stato estratto l’uno; il segno numerico che rappresenta il numero uno ( uno di provincia, una del quartiere; c’è uno della polizia; lì incontrerai uno che ti darà ulteriori spiegazioni; non ha trovato ...
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ubriachezza
ubriachézza (meno com. ubbriachézza; ant. ebriachézza) s. f. [der. di ubriaco]. – 1. Temporanea alterazione psichica dovuta all’abuso di bevande alcoliche (sinon., in alcuni usi, di ebbrezza [...] termine tecn. etilismo acuto): u. molesta; all’u. si accompagnano spesso nausea e vomito; la polizia lo ha fermato perché era in stato di u. in luogo pubblico; guidare in stato di u. (o di ebbrezza) costituisce un reato; ero eccitato e stordito, l’u ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] statualmente costituite: s. pubblica, condizione obiettiva di uno stato nel quale siano rispettati e fatti osservare i principî che svolgimento delle proprie attività (e Pubblica s., oggi Polizia di stato, legge di Pubblica s., rispettivam. l’autorità ...
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territorialita
territorialità s. f. [der. di territoriale]. – Appartenenza a un territorio, validità nell’ambito di un determinato territorio: t. di una giurisdizione, di un potere. In partic.: 1. In [...] il quale la legge obbliga tutti coloro che si trovano nel territorio dello stato che l’ha emanata (nell’ordinamento italiano si applica per le leggi penali e per quelle di polizia e sicurezza pubblica). Più in generale, il principio (opposto a quello ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] militari, il luogo dove ciascuno (singolarmente o in gruppo) è stato collocato dai suoi superiori, o dove ha ricevuto l’ordine accaduto, con partic. riferimento a indagini giudiziarie, di polizia e sim.). Con valore eufemistico, mandare qualcuno in ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] o le persone non gli sono favorevoli, corre qualche rischio (e, in frasi allusive, è ricercato dalla polizia): noi siamo amici del convento: e io ci sono stato in certi momenti che fuori non era troppo buon’a. per me (Manzoni); non mi pare sia a ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] preso questo traditore, e beffatore di Dio e de’ santi (Boccaccio); specificando: è stato preso dai nemici; si teneva nascosto per non essere preso dai guerriglieri; la polizia non è riuscita a p. il ladro. e. Possedere sessualmente (detto quasi solo ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] pettegola sa vita, morte e miracoli di tutto il vicinato; la polizia sapeva già i nomi dei rapinatori; la sai la novità? ( la pesca; il giorno dopo sapemmo che la condanna era stata pronunziata, e andato in vescovado potei vedere la pergamena, e ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, [...] di confine di p. militari; analogam., con riferimento a forze di polizia, o a gruppi organizzati posti in un luogo per esercitarvi un’azione (T. Tasso); le istituzioni che sono p. dello stato; erigersi a p. delle libertà democratiche. b. Presidio ...
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guerriglia
guerrìglia s. f. [dallo spagn. guerrilla (dim. di guerra «guerra»), che indicava però un reparto di truppe leggere o una banda di irregolari incaricati di esplorare i movimenti del nemico, [...] lo più irregolari, contro le truppe regolari dello stesso stato o di uno stato estero, allo scopo di abbattere il regime costituito o ; g. urbana, quella effettuata da piccoli gruppi in città, in genere contro le forze di polizia (v. urbano). ...
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REGIONE
Michele PETRUCCI
. Con l'istituzione della regione come ente territoriale autonomo il decentramento costituzionale è attuato al massimo consentito dall'opposta esigenza dell'unità ed indivisibilità della repubblica (v. decentramento,...
Il complesso delle persone, dei mezzi e delle strutture organizzative di cui ogni Stato dispone per il perseguimento dei compiti militari. In Italia le Forze armate dipendono dal ministero della Difesa e sono costituite da: Esercito, Marina...