fullerene
fullerène s. m. [dal nome dell’architetto statunitense R. B. Fuller (1895-1983) che progettò le cupole geodetiche, forme architettoniche a struttura analoga a quella dei fullereni]. – In chimica, [...] denominazione generica di aggregati costituiti da un numero variabile di atomi di carbonio (il primo e più noto, scoperto nel 1985, ne contiene 60), dotati di caratteristiche strutture tridimensionali ...
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on the road
‹òn dħë róud› locuz. ingl. (propr. «sulla strada»), usata in ital. come agg. – Espressione tratta dal titolo di un romanzo dello scrittore statunitense J. Kerouac (1957) e usata per qualificare [...] racconti o, più spesso, film appartenenti a un genere affermatosi inizialmente nel Nord America, e caratterizzati dalla narrazione di vicende che si svolgono durante lunghi viaggi, in genere senza meta ...
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trasformazionale
agg. [dall’ingl. transformational, der. di transformation «trasformazione»]. – In linguistica, grammatica t. (o teoria t. della lingua), teoria e metodo (fondati dal linguista statunitense [...] N. Chomsky) che, partendo dal presupposto che tutte le possibili realizzazioni di una qualsiasi lingua si svolgano da un ristretto numero di tipi sintagmatici fondamentali per successive trasformazioni, ...
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jansky
‹ǧä′nski› s. m. [dal nome dell’ingegnere statunitense K. G. Jansky (1905-1950), cui si fanno risalire le prime rilevazioni radioastronomiche], invar. – In astrofisica, unità di misura (simbolo: [...] Jy) dell’intensità energetica specifica (cioè riferita alla frequenza) dei segnali radioastronomici: è pari a 10-26 W/(m2.Hz) ...
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surf
〈së′ëf〉 s. ingl. [propr. «frangente, cresta dell’onda», con sottinteso, nel sign. 1 a, board «tavola»], usato in ital. al masch. – 1. a. La tavola mediante la quale si pratica il surfing. b. Forma [...] vela): mettere in mare il surf. d. S. da neve (o, assol., surf), lo stesso che snowboard (v.). 2. Ballo di origine statunitense, in voga negli anni ’60 e ’70 del Novecento, di ritmo simile a quello del rock and roll, i cui movimenti ricordano quelli ...
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zerozerosette
żèrożèrosètte (o żèro żèro sètte; propr. 007), s. m. e f., invar. – Nome, o più esattamente codice di riconoscimento, come agente del Servizio segreto britannico, di un personaggio, James [...] segreto, ma, più genericam., funzionarî incaricati di assolvere compiti particolarmente delicati, difficili, anche di carattere investigativo: gli 007 della CIA statunitense, dell’Intelligence Service inglese; gli 007 della nostra Guardia di finanza. ...
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shearling
〈šìërliṅ〉 s. ingl. [comp. di (to) shear «tosare» e del suff. -ling che indica appartenenza a un gruppo] (pl. shearlings 〈šìërliṅ∫〉), usato in ital. al masch. – Propriam., la pelle di montone [...] e confezionata con parte del vello; nel linguaggio della moda, capo d’abbigliamento confezionato con tale pelle (nell’ingl. statunitense, però, il termine indica prevalentemente l’imbottitura di lana): un cappotto, un giaccone di shearling; anche in ...
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kunzite
s. f. [dal nome del mineralogista statunitense G. F. Kunz (1856-1932)]. – Minerale, varietà roseo-violacea di spodumene proveniente dalla California e dal Madagascar, molto pregiata come gemma, [...] tagliata di solito a brillante ...
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moog
‹móuġ› s. ingl., usato in ital. al masch. – In elettroacustica, denominazione corrente (propriam. Moog synthesizer, marchio registrato) dei sintetizzatori elettronici di suoni musicali, così chiamati [...] dal nome di chi ne realizzò nel 1965 il primo esemplare, l’ingegnere statunitense R. A. Moog. ...
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operazionismo
(o operazionalismo) s. m. [dall’ingl. operationism, operationalism, der. di operation «operazione» e rispettivam. operational «operativo»]. – Teoria epistemologica, formulata dal fisico [...] statunitense P. W. Bridgman (1882-1961), che propone di stabilire univocamente il significato dei concetti scientifici attraverso la serie di operazioni (sperimentali, logiche, matematiche) attuate nella loro determinazione e applicazione concreta: ...
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messico-statunitense, guerra
Conflitto scoppiato nel maggio del 1846 per una controversia sul confine del Texas dopo che il presidente statunitense James K. Polk aveva cercato per mesi di trovare un pretesto per dichiarare una guerra che consentisse...
Problemi dell’economia statunitense
Francesco Paternò
Dalla metà del 2007 e, con crescente intensità, per tutto il 2008 e la prima metà del 2009, la più forte ed evoluta economia del mondo è entrata in una crisi recessiva. Iniziata nel comparto...