marshallese
marshallése ‹marš-› agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alle isole Màrshall, costituite da 54 atolli disseminati nell’Oceano Pacifico e, dal 1990, sottratte definitivamente all’amministrazione [...] fiduciaria statunitense. Come sost., abitante o nativo della Repubblica delle isole Marshall. ...
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stars and stripes
〈stàa∫ ënd stràips〉 locuz. ingl. (propr. «stelle e strisce»), usata in ital. come s. m. – Espressione usata con allusione agli elementi presenti nella bandiera statunitense; quindi, [...] la bandiera stessa. Talvolta anche in funzione appositiva: la bandiera, la politica stars and stripes ...
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ampex
àmpex s. m. – Nome brevettato (propr. Ampex) di una serie di registratori magnetici di fabbricazione statunitense, tra i quali un registratore, assai diffuso, per programmi televisivi; di qui l’uso [...] del termine, nella tecnica televisiva, come sinon. di «registratore magnetico di immagini»: programma in a., ossia registrato su nastro magnetico; registrare in a. una commedia ...
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lansfordite
s. f. [dal nome della città statunitense di Lansford, in Pennsylvania, dove è avvenuto il rinvenimento originario]. – Minerale monoclino, carbonato di magnesio pentaidrato; si rinviene in [...] minuti cristalli prismatici o in forme stalattitiche, da incolori a bianchi ...
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recall
〈rikòol〉 s. ingl. (pl. recalls 〈rikòol∫〉), usato in ital. al masch. – Propriam., richiamo (come atto di richiamare). In partic., nel linguaggio politico, istituto in vigore in diversi stati della [...] Confederazione statunitense per cui mediante votazione popolare si possono rimuovere dal loro ufficio, prima dello spirare del termine per il quale sono state elette, persone investite di cariche statali o locali e talvolta anche magistrati; in ...
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imagismo
s. m. [dall’ingl. imagism, der. di image «immagine]. – Movimento poetico angloamericano fiorito nel secondo decennio del Novecento, i cui aderenti (tra i quali lo statunitense Ezra Pound) sostenevano [...] che l’immagine non è un ornamento ma la sostanza stessa della poesia, ed esigevano espressione estremamente precisa, concisione, chiarezza, uso del linguaggio comune e creazione di nuovi ritmi ...
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decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la [...] intrinseco. Nella critica letteraria tale concezione ha ispirato un metodo interpretativo (sviluppato soprattutto dal decostruzionismo statunitense) che, rinunciando a individuare nel testo un significato univoco, mira a esplicitarne le infinite ...
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tesla
tèsla s. m. [dal nome del fisico statunitense, di origine croata, N. Tesla (1856-1943)], invar. – Unità di misura dell’induzione magnetica (simbolo: T) nel sistema internazionale SI: un tesla è [...] l’induzione di un campo magnetico uniforme che, attraversando perpendicolarmente una superficie con area di 1 m2, produce attraverso questa superficie un flusso magnetico di 1 weber, per cui un tesla corrisponde ...
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bourbon
‹bë′ëbën› s. angloamer. [dalla località statunitense d’origine, Bourbon County, nel Kentucky], usato in ital. al masch. (e pronunciato di solito ‹burbòn›, come se fosse una voce francese). – [...] Whisky americano, ottenuto per distillazione di una miscela dei malti di grano, orzo e segale ...
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swap
〈su̯òp〉 s. ingl. (propr. «scambio»; pl. swaps 〈su̯òps〉), usato in ital. al masch. – Termine della borsa inglese e statunitense, spesso usato anche in Italia per specificare operazioni finanziarie [...] su titoli, cambî, merci o tassi d’interesse. In partic., accordi di swap (o, in funzione di agg., accordi swap, e crediti, prestiti swap), forma di cooperazione fra banche centrali di paesi diversi, costituita ...
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messico-statunitense, guerra
Conflitto scoppiato nel maggio del 1846 per una controversia sul confine del Texas dopo che il presidente statunitense James K. Polk aveva cercato per mesi di trovare un pretesto per dichiarare una guerra che consentisse...
Problemi dell’economia statunitense
Francesco Paternò
Dalla metà del 2007 e, con crescente intensità, per tutto il 2008 e la prima metà del 2009, la più forte ed evoluta economia del mondo è entrata in una crisi recessiva. Iniziata nel comparto...