pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come [...] trova dapprima citata in Oscar Wilde, Impressions of America, 1882, che dichiara di averla vista scritta su un cartello in un locale statunitense (Please do not shoot the pianist. He is doing his best «Si prega di non sparare al pianista. Egli fa del ...
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superfortezza
superfortézza s. f. [comp. di super- e fortezza, calco dell’angloamer. superfortress]. – In aeronautica, s. volante, denominazione del grande aeroplano da bombardamento strategico statunitense [...] Boeing B-29, usato durante la seconda guerra mondiale per operazioni a lunga distanza (tra l’altro, i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki); munito per autodifesa di 10 mitragliatrici da 12,7 ...
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behaviorismo
‹bea-› s. m. [dall’ingl. behaviorism (der. di behaviour «comportamento», in grafia d’America behavior), termine coniato dallo psicologo statunitense J. B. Watson nel 1912]. – Teoria e scuola [...] di psicologia che, abbandonando i concetti di io e di coscienza, pone come unico oggetto di studio della psicologia il comportamento dell’individuo in una determinata situazione; è detto anche comportamentismo ...
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soluzionismo
s. m. Ricerca determinata di soluzioni efficaci e adeguate. ◆ Per [Rudolph] Giuliani questo [la dichiarazione di voto a suo favore da parte del famoso telepredicatore evangelico statunitense [...] Pat Robertson] è un colpo notevole (che mette in ombra le recenti annessioni dei concorrenti, come il supporto di Sam Brownback per John McCain e quello di Paul Weyrich, cofondatore della Moral Majority, ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] ’energia interna, T è la temperatura assoluta e S l’entropia), e il p. di Gibbs o energia libera di Gibbs (dal nome del fisico statunitense J. W. Gibbs, 1839-1903), definito come U+pV–TS, dove U è l’energia interna, p è la pressione, V è il volume, T ...
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potsdamiano
agg. e s. m. [dal nome della località statunitense di Potsdam, nella valle superiore del Mississippi]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cambriano (era paleozoica), caratterizzato [...] da sedimenti argillo-arenacei con trilobiti ...
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subprime
(sub-prime), s. m. e agg. inv. Prestito, generalmente a lungo termine, concesso a clienti di dubbia solvibilità, con tassi di interesse molto elevati; relativo a tale tipo di prestito. ◆ L’acquisizione [...] di sventura: la banca viene invece premiata per la maggiore esposizione al rischioso mercato immobiliare «sub-prime» statunitense. (Camilla Palladino, Repubblica, 5 agosto 2003, p. 30, Economia) • I mercati americani si sono difesi dalle tensioni ...
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superstar
〈si̯ùupëstaa〉 s. ingl. [comp. di super- e star «stella»] (pl. superstars 〈si̯ùupëstaa∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. – Persona di doti eccezionali (spec. nel mondo dell’arte, dello [...] spettacolo, nello sport) e perciò oggetto di grande ammirazione e di fanatismo popolare. La parola deve la sua diffusione in Italia al titolo ingl. di un noto film statunitense degli anni Settanta, Jesus Christ superstar (del regista Norman Jewison). ...
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powellite
〈pove-〉 o 〈poue-〉 s. f. [dal nome del geologo statunitense J. W. Powell (1834-1902)]. – Minerale tetragonale, molibdato di calcio, di colore giallo-verdiccio, contenente anche tungsteno; si [...] rinviene in minuti cristalli bipiramidali o tabulari ...
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pragmaticismo
s. m. [dall’ingl. pragmaticism, der. di pragmatic «pragmatico»]. – Termine usato, a partire dal 1904, dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per designare la propria dottrina [...] filosofica, volendo polemicamente distinguere la propria posizione dal pragmatismo di W. James (1842-1910), che aveva ampliato in senso psicologico e in direzione irrazionalista il concetto di esperienza ...
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messico-statunitense, guerra
Conflitto scoppiato nel maggio del 1846 per una controversia sul confine del Texas dopo che il presidente statunitense James K. Polk aveva cercato per mesi di trovare un pretesto per dichiarare una guerra che consentisse...
Problemi dell’economia statunitense
Francesco Paternò
Dalla metà del 2007 e, con crescente intensità, per tutto il 2008 e la prima metà del 2009, la più forte ed evoluta economia del mondo è entrata in una crisi recessiva. Iniziata nel comparto...