neoconsociativismo
(neo-consociativismo, neo consociativismo), s. m. Tendenza politica a riproporre intese consociative tra gli schieramenti della maggioranza e dell’opposizione. ◆ Di recente sembrano [...] della sera, 27 dicembre 2006, p. 42, Commenti).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. consociativismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 25 aprile 1993, p. 3, In primo piano (StefanoFolli), nella variante grafica neo consociativismo. ...
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neodemocristiano
agg. Che rinnova, perpetuandoli, i metodi e le logiche della politica democristiana. ◆ All’ombra di [Silvio] Berlusconi, cioè di un premier che teme l’ultimo assalto giustizialista, [...] di trasformare la maggioranza di centro-destra in un grande agglomerato moderato, centrista. Qualcuno direbbe «neodemocristiano». (StefanoFolli, Corriere della sera, 10 dicembre 2001, p. 11, Politica) • con ogni probabilità i nuovi equilibri ...
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neoproporzionalistico
(neo-proporzionalistico), agg. Che sostiene la necessità di un ritorno al sistema elettorale proporzionale. ◆ «È uno scandalo trasformare le elezioni europee in un sondaggio nazionale, [...] (Stampa, 26 ottobre 2000, p. 9, Interno).
Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. proporzionalistico.
Già attestato nel Corriere della sera del 28 maggio 1997, p. 5, In primo piano (StefanoFolli), nella variante grafica neo-proporzionalistico. ...
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antidalemiano
agg. Contrario alla linea politica di Massimo D’Alema, esponente del centrosinistra. ◆ dopo il via libera della Quercia esiste una maggioranza parlamentare a favore della commissione d’inchiesta. [...] prossimi giorni un processo di erosione da parte di ambienti tutt’altro che trascurabili della sinistra ulivista e antidalemiana. (StefanoFolli, Corriere della sera, 11 luglio 1998, p. 2, In primo piano) • [tit.] L’Espresso era antiberlusconiano e ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra [...] della Repubblica. Un ruolo che, appunto, non è notabilare, ma si esplica nel garantire il rispetto delle regole. (StefanoFolli, Corriere della sera, 2 gennaio 2002, p. 13, Politica) • Nel nostro paese […] la transizione al moderno aveva conosciuto ...
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antigiudiziario
(anti-giudiziario), agg. Che si contrappone all’operato della magistratura. ◆ Stretto nell’angolo dall’attivismo «antigiudiziario» e filo-centrista di Silvio Berlusconi, costretto ad [...] giornate chiave. Da quello che [Silvio] Berlusconi dirà nell’aula del processo Sme, e fuori di essa, dipendono molte cose. (StefanoFolli, Corriere della sera, 5 maggio 2003, p. 3, In primo piano) • se esiste un partito dei giudici esiste anche un ...
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subpartito
s. m. (iron.) Partitino, formazione politica di esigue dimensioni, ma determinante per il successo elettorale di una coalizione. ◆ Ma perché il partito [Forza Italia] è così lacerato? Si è [...] nei Ds». (Enrico Martinet, Stampa, 15 agosto 2006, p. 19, Economia).
Derivato dal s. m. partito con l’aggiunta del prefisso sub-.
Già attestato nel Corriere della sera del 19 giugno 1992, p. 2 (StefanoFolli).
V. anche micropartito, minipartito. ...
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ulivismo
s. m. Linea politica e senso di appartenenza alla coalizione dell’Ulivo, costituita ufficialmente all’inizio del 1995 dai partiti del centrosinistra, che hanno scelto come simbolo comune un [...] qualche passo avanti, ma bisogna vedere i fatti...»), senza prendere impegni circa il complicato problema del portavoce unico. (StefanoFolli, Corriere della sera, 23 ottobre 2002, p. 13, Politica) • è da parte degli opinionisti più autorevoli dell ...
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tardodemocristiano
(tardo-democristiano), agg. Relativo alla fase finale della storia della Democrazia Cristiana. ◆ [Giuseppe] Brugnoli, che è stato direttore de «L’Arena» e conosce l’anima della città, [...] non può essere solo la riedizione di un partito tardodemocristiano, pensato per rastrellare seggi moderati in Parlamento. (StefanoFolli, Corriere della sera, 19 ottobre 2000, p. 13, Commenti) • Rutelliani, prodiani, parisiani. E poi popolari, laici ...
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filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento [...] a dividersi in due fazioni: quella filo-magistrati e quella opposta, diffidente e ostile nei confronti della magistratura. (StefanoFolli, Corriere della sera, 21 luglio 1998, p.7, Politica) • Nell’accordo parlamentare è recepita la supervisione del ...
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Giornalista italiano (n. Roma 1949). Dopo la laurea in Lettere ha cominciato la sua carriera giornalistica nella Voce Repubblicana, organo storico del Partito repubblicano italiano, di cui nel 1981 è stato direttore. È stato collaboratore di...
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ e ‘tassalandia’.
La foto di gruppo...