morattiano
agg. Di Letizia Moratti, esponente politica del centrodestra, sindaca di Milano e, dal 2001 al 2006, ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; che risponde alla sua linea [...] , hanno registrato con grande evidenza i boati da stadio che il pubblico Letizia Moratti, un ministro che pure non ama i bagni di folla. (Pierluigi Battista, Stampa, 19 Moratti con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del ...
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morettismo
s. m. Lo stile e le posizioni politiche di Nanni Moretti; il movimento d’opinione da lui suscitato. ◆ il morettismo avrà troppo moltiplicato i film di ragazzi vagabondanti, trascinando i piedi, [...] defila o mostra qualche crepa quella si sgretola nel suo narcisismo. (Stefano Zecchi, Giornale, 28 agosto 2005, p. 1, Prima pagina fredda. (Francesco Cundari, Foglio, 9 aprile 2007, p. I).
Derivato dal nome proprio (Nanni) Moretti con l’aggiunta del ...
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one-off
loc. s.le f. e agg.le Una tantum; proposto una sola volta. ◆ L’obiettivo del 2004 è sostituire almeno un terzo delle misure «one-off» del bilancio 2003 (1,2 punti di pil) con misure strutturali. [...] 45 mila euro), il costo in questo modo potrà rimanere sotto i 2 miliardi. Con molta probabilità resteranno fuori gli statali anche se , p. 2, Politica).
Dall’ingl. one-off.
Già attestato nella Stampa del 21 marzo 1995, p. 7, Economia (Stefano Lepri). ...
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operatore dominante
loc. s.le m. Gestore di servizi a pagamento che opera in posizione di prevalenza sul mercato, in regime di monopolio o di quasi-monopolio. ◆ Allo stato […] le direttive Ue impongono [...] l’occasione per ribadire che «c’è poca concorrenza» e che i due mercati di riferimento, della luce e del metano, soffrono ancora difendere i loro spazi in un mercato che tende a concentrarsi e a favorire gli operatori dominanti. (Stefano Carli, ...
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neodemocristiano
agg. Che rinnova, perpetuandoli, i metodi e le logiche della politica democristiana. ◆ All’ombra di [Silvio] Berlusconi, cioè di un premier che teme l’ultimo assalto giustizialista, [...] un grande agglomerato moderato, centrista. Qualcuno direbbe «neodemocristiano». (Stefano Folli, Corriere della sera, 10 dicembre 2001, p. 11, Politica) • con ogni probabilità i nuovi equilibri lascerebbero fuori [Gianfranco] Fini; [Marco] ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, [...] le storie dei «reality show», spesso taroccati i televoti, taroccata la notizia inventata dalle agenzie di le guerre di potere fra gli uomini. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 3 aprile 2003, Milano, p. I) • nell’intervento di [Italo] Calvino sui ...
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neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San [...] cellule staminali che si possono isolare e coltivare. Ha spiegato [Stefano] Di Donato: «Diventano decine di migliaia, specie di “ […] che si trasformino in una sfera di cellule (che i ricercatori chiamano «neurosfera») e così via. (Mattino, 17 ...
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nevratile
agg. Nervoso, teso, tutto nervi. ◆ Introverso e nevratile, [Marco] Tardelli non poteva che essere soprannominato «Schizzo». Il corpo, esile impalcatura, sosteneva i reattori di un «caccia». [...] versatile non c’entri, e caso mai far entrare in gioco umbratile, e ancor meglio vibratile: i nervi che ondulano come ciglia. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 5 giugno 2008, p. 50, Cultura).
Forma colta e ricercata, probabilmente derivata dalla base ...
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nichefobia
(nikefobia), s. f. Il timore di non riuscire a vincere che può subentrare quando si deve affrontare una competizione. ◆ Nichefobia, dal greco letteralmente paura della vittoria, la chiamano [...] aver contagiato la porzione di città di fede biancoceleste. (Stefano Petrucci, Corriere della sera, 16 marzo 1999, p. per le primarie nazionali. In Sicilia saranno istituiti 542 seggi, i partiti dell’Unione prevedono che ci saranno 130 mila votanti. ...
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antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, [...] partito sembra Luciano Violante. L’altra sera ha bacchettato i deputati che non hanno rispettato le sue indicazioni sulle s. m. dalemismo con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 30 maggio 1997, p. 9 (Stefano Marroni). ...
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Successore (Somlyo´, Transilvania, 1533 - Grodno 1586) di Giovanni Sigismondo Szapolyai sul trono di Transilvania (1571), vi combatté il partito asburgico, mostrandosi remissivo verso la potenza ottomana. Sposata Anna Iagellone, fu eletto re...
Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si deve la conversione al cristianesimo del...