viralita
viralità s. f. inv. Propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori, specialmente utenti della rete telematica. ◆ La parola chiave di questa strategia di comunicazione [...] » di un video è molto più lunga di qualsiasi campagna pubblicitaria. (Stefano Carli, Repubblica, 8 gennaio 2007, Affari & Finanza, p. p. 58, Sport).
Adattato dal s. ingl. virality.
V. anche diffusione virale, marketing virale, viral marketing. ...
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cibo-Frankenstein
(cibo Frankentstein, cibo di Frankenstein), loc. s.le m. (iron. spreg.) Cibo transgenico, le cui materie prime hanno subìto un’alterazione del patrimonio genetico, mediante manipolazioni [...] dal s. m. cibo, dalla prep. di e dal nome proprio Frankenstein, ricalcando l’espressione ingl. Frankenstein food.
Già attestato nel Corriere della sera del 6 luglio 1992, p. 12, Esteri (Stefano Cingolani).
V. anche cibo genetico, Frankenstein-food. ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] della chiave inglese, gli strumenti sono video e tastiera.(Stefano Rossi, Repubblica, 29 aprile 2004, Milano, p (‘cognitivo, della conoscenza’) e dal s. (prolet)arian (‘proletario’).
V. anche brainworker, knowledge worker, lavoratore della conoscenza. ...
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officiare
(ant. offiziare, oficiare e ofiziare) v. intr. e tr. (io offìcio o offìzio, ecc.; aus. avere). – Variante di ufficiare, soprattutto usata nel senso liturgico, celebrare gli uffici divini, e [...] in partic. la messa: officiava in una chiesa un frate che aveva nome frate Stefano (Sacchetti); nella solenne ricorrenza, officerà l’arcivescovo. Come trans., o. una chiesa, celebrarvi le sacre funzioni, esercitarvi le pratiche del culto; soprattutto ...
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gesto
gèsto s. m. [dal lat. gestus -us, der. di gerĕre «compiere»]. – 1. Movimento del braccio, della mano, del capo, con cui si esprime tacitamente un pensiero, un sentimento, un desiderio, talora anche [...] ; Ed ecco alla fine noi siamo arrivati Scendiamo dalla bicicletta con un g. aggraziato (Stefano Benni); recitare con g. troppo tragici. Per pittura del g. (o gestuale), v. gestuale. 2. a. ant. Impresa valorosa, eroica: L’alto valore e’ chiari g. suoi ...
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chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] chi ride, chi piange; chi dicea che fu Cimabue, chi Stefano, chi Bernardo (Sacchetti); usato da solo, con senso di «qualcuno locuz. di dubbio e talora di speranza o come risposta elusiva (v. chissà). b. Col medesimo sign., in frasi esclamative: Chi m ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] v. preposizione). 1. Serve innanzitutto ad esprimere le molte relazioni comprese nel compl. di specificazione, col Luigi di Antonio; Cola di Rienzo (di qui molti cognomi: Di Stefano, Di Vittorio, ecc.). Denominazione: la città di Pisa, la repubblica ...
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bali
balì (ant. baglì) s. m. [dal fr. bailli, der. del lat. baiŭlus «portatore», poi titolo di funzionarî]. – Grado altissimo in taluni ordini cavallereschi e religiosi, tra cui in partic. l’Ordine di [...] oggi rimasto con valore esclusivamente onorifico, l’Ordine di s. Stefano (nel quale, dopo la riforma del 1817, i b. e l’Ordine Costantiniano di s. Giorgio. Per l’uso della parola come titolo di pubblici ufficiali nel tardo medioevo, v. balivo. ...
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posta spazzatura
loc. s.le f. Spedizione non richiesta di posta, perlopiù elettronica, soprattutto a scopo pubblicitario. ◆ Se le cassette postali fisiche non sono così stracolme di posta spazzatura [...] gennaio 2007, p. 25, Cronache Italiane).
Composto dai s. f. posta e spazzatura, ricalcando l’espressione ingl. junk mail.
Già attestato nel Corriere della sera del 21 gennaio 2000, p. 26 (Stefano Eco).
V. anche mail spazzatura, messaggio-spazzatura. ...
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pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., [...] l’edificio della chiesa, o la attigua abitazione del pievano. Il termine, non più di uso attuale per indicare una circoscrizione ecclesiastica, è vivo in molti toponimi (per es., Pieve di Cadore, Pieve di Cento, Pieve S. Stefano, Città della Pieve). ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne la deposizione della dinastia imperiale...
Figlio (n. 1239 - m. 1272) di Béla IV, fu dal padre associato al trono (1245) e nominato capitano della Stiria. Cacciato dalla nobiltà, ottenne dal padre la Transilvania e il titolo di signore dei Cumani, ma, irrequieto e ambizioso, gli si rivoltò,...