bali
balì (ant. baglì) s. m. [dal fr. bailli, der. del lat. baiŭlus «portatore», poi titolo di funzionarî]. – Grado altissimo in taluni ordini cavallereschi e religiosi, tra cui in partic. l’Ordine di [...] oggi rimasto con valore esclusivamente onorifico, l’Ordine di s. Stefano (nel quale, dopo la riforma del 1817, i b. e l’Ordine Costantiniano di s. Giorgio. Per l’uso della parola come titolo di pubblici ufficiali nel tardo medioevo, v. balivo. ...
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posta spazzatura
loc. s.le f. Spedizione non richiesta di posta, perlopiù elettronica, soprattutto a scopo pubblicitario. ◆ Se le cassette postali fisiche non sono così stracolme di posta spazzatura [...] gennaio 2007, p. 25, Cronache Italiane).
Composto dai s. f. posta e spazzatura, ricalcando l’espressione ingl. junk mail.
Già attestato nel Corriere della sera del 21 gennaio 2000, p. 26 (Stefano Eco).
V. anche mail spazzatura, messaggio-spazzatura. ...
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pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., [...] l’edificio della chiesa, o la attigua abitazione del pievano. Il termine, non più di uso attuale per indicare una circoscrizione ecclesiastica, è vivo in molti toponimi (per es., Pieve di Cadore, Pieve di Cento, Pieve S. Stefano, Città della Pieve). ...
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interrelazionarsi
v. intr. pron. Mettersi in relazione reciproca con altri. ◆ [Alessandro] Portelli, forte del suo duplice campo di competenza – immigrazione in Italia e migrazione dall’Italia verso [...] il prodotto, fluido e perennemente in mutamento di una pluralità di identità, che si definiscono nel loro interrelazionarsi. (Stefano Galleni, Liberazione, 19 dicembre 2007, p. 4, Politica e Società).
Derivato dal s. f. interrelazione con l’aggiunta ...
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micropartito
(micro-partito), s. m. Partito politico di scarsa consistenza numerica. ◆ un sistema di voto che si fonda su un allucinante mercato delle vacche (lo scambio dei collegi e di desistenze tra [...] a durare comunque: anche quando «durare» diventava sinonimo di «galleggiare». Ma forse il suo destino era segnato in ogni caso. (Stefano Folli, Sole 24 Ore, 25 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso micro- aggiunto al s. m. partito ...
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morattiano
agg. Di Letizia Moratti, esponente politica del centrodestra, sindaca di Milano e, dal 2001 al 2006, ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; che risponde alla sua linea [...] saperlo. (Resto del Carlino, 23 gennaio 2004, p. V, Bologna) • non stupisce il fermo niet morattiano alla possibilità (Letizia) Moratti con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 28 settembre 1994, p. 6 (Stefano Marroni). ...
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peritarsi
v. intr. pron. [lat. tardo pĭgrĭtari, intens. di pigrari «essere indolente, pigro», der. di piger «pigro»] (io mi pèrito, ecc.), letter. – Esitare a compiere un’azione, per mancanza di volontà [...] domande alle quali io rispondeva secondo il mio carattere senza peritarmi un attimo (Cicognani); si fermò timida sull’uscio ..., e Stefano capì che s’era peritata di trovarlo ancora a letto (Pavese). ◆ Part. pres. peritante, anche come agg., esitante ...
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antiberlusconismo
s. m. Avversione nei confronti della linea politica di Silvio Berlusconi. ◆ Il Presidente della Rai, come confermano alcune fonti, soffrirebbe di una strana «malattia»: l’antiberlusconismo. [...] anche il centrodestra a seguire il medesimo percorso. (Stefano Ceccanti, Riformista, 9 febbraio 2008, p. 1, attestato nel Corriere della sera del 26 settembre 1992, p. 24 (R. Po.), nella variante grafica anti-berlusconismo.
V. anche berlusconismo. ...
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non-denaro
s. m. Denaro virtuale, mezzo utilizzato per l’acquisto di merci, erogato da istituti o società di credito, sulla base di un corrispettivo in una determinata valuta. ◆ Una storia, quella del [...] , che ha portato all’invenzione di certi miniassegni a cui Hans Magnus Enzesberger dedicò un reportage semplicemente perfetto. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 4 luglio 2002, p. 25, Cronaca).
Derivato dal s. m. denaro con l’aggiunta del prefisso ...
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antidalemiano
agg. Contrario alla linea politica di Massimo D’Alema, esponente del centrosinistra. ◆ dopo il via libera della Quercia esiste una maggioranza parlamentare a favore della commissione d’inchiesta. [...] tutt’altro che trascurabili della sinistra ulivista e antidalemiana. (Stefano Folli, Corriere della sera, 11 luglio 1998, p. -.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 settembre 1995, p. 7 (Goffredo Buccini), usato come s. m.
V. anche dalemiano. ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne la deposizione della dinastia imperiale...
Figlio (n. 1239 - m. 1272) di Béla IV, fu dal padre associato al trono (1245) e nominato capitano della Stiria. Cacciato dalla nobiltà, ottenne dal padre la Transilvania e il titolo di signore dei Cumani, ma, irrequieto e ambizioso, gli si rivoltò,...