buffa1
buffa1 s. f. [der. di buffare]. – 1. letter. Folata di vento impetuoso: ecco d’Aquilone Una b. a rincontro, che stridendo Squarciò la vela, e ’l mar spinse a le stelle (Caro). 2. ant. Burla, beffa: [...] Irato Calcabrina de la buffa (Dante) ...
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protoammasso
s. m. [comp. di proto- e ammasso]. – In cosmologia, la nube primordiale di stelle da cui si suppone abbiano avuto origine le galassie dell’Universo. ...
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guaio
guàio s. m. [dal germ. *wai]. – 1. ant. o letter. Acuto lamento: trarre, mettere, emettere guai; Quivi sospiri, pianti e alti guai Risonavan per l’aere sanza stelle (Dante); gli parve udire un [...] grandissimo pianto e g. altissimi messi da una donna (Boccaccio); in sempiterni guai Pianga tua stirpe a tutto il mondo oscura (Leopardi). In questo sign., si usa per lo più al plur.; più raro il sing., ...
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stridere
strìdere v. intr. [dal lat. stridĕre, voce onomatopeica, coesistente accanto a stridēre] (aus. avere, ma i tempi composti, come anche il part. pass. striduto, sono molto rari). – 1. a. Emettere [...] sui cardini stridendo; Va stridendo lo strale Da la cocca fatale (Parini); in mar precipitando Spente nell’imo strideran le stelle (Leopardi); Sovra il tuo capo stridere Non osin le tempeste (Manzoni); su questo mare ... Il nembo sempre e la procella ...
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merce
mercé (ant. merzé) s. f. [troncamento di mercede]. – 1. Nella lingua ant., lo stesso che mercede, nel senso di ricompensa, premio: Non fia sanza mercé la tua parola (Dante); anche, più raram., [...] ’è in bocca chiuso (Ariosto); talvolta anche in tono iron. con il sign. di «a cagione, per colpa»: Or par, non so per che stelle maligne, Che ’l cielo in odio n’aggia: Vostra m., cui tanto si commise (Petrarca). 3. Dal senso di «grazia» si sviluppano ...
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scorpione
scorpióne s. m. [lat. scorpio -onis, affine al gr. σκορπίος]. – 1. a. Nome comune delle diverse specie di aracnidi appartenenti all’ordine scorpioni (lat. scient. Scorpionida), che vivono per [...] . scient. Scorpio o Scorpius), costellazione zodiacale tra il Sagittario e la Libra, facilmente riconoscibile perché formata di stelle molto luminose disposte in una configurazione in cui gli antichi credettero di ravvisare l’animale omonimo che, per ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] . 8. In astronomia, C. del Sud, costellazione del cielo australe, invisibile alle nostre latitudini, formata da quattro stelle luminose disposte a forma di croce latina. C. del Cigno, nome dato talvolta popolarmente alla costellazione del Cigno per ...
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pavone
pavóne (ant. o region. paóne, pagóne) s. m. (f. -a o -éssa) [lat. pavo -ōnis]. – 1. a. Nome di due specie di uccelli galliformi fasianidi appartenenti al genere Pavo, il p. mutico (lat. scient. [...] 5. In astronomia, Pavone (lat. Pavo), nome di una costellazione del cielo australe, fra l’Ottante e il Sagittario, comprendente un’ottantina di stelle, di luminosità assai debole. ◆ Dim. pavoncino (v. anche, con altri sign., pavoncella e pavoncello). ...
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consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia [...] ); è sempre consonante, per es., il verso di mezzo dello stornello rispetto agli altri due: «Fior tricolore, Tramontano le stelle in mezzo al mare, E si spengono i canti entro il mio core» (Carducci); una lieve consonanza, consentita peraltro anche ...
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protomateria
protomatèria s. f. [comp. di proto- e materia]. – In cosmologia, la materia primordiale, costituita da un fluido ad altissima temperatura e densità pressoché uniforme, che, secondo la teoria [...] così luogo alla formazione dell’Universo. Con sign. più ristretto, la materia dell’Universo in una fase successiva al big bang e quindi in uno stato simile a quello attuale, da cui si sarebbero formate le stelle, i loro pianeti e gli altri astri. ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta dal Sole o da un’altra stella. La distinzione...