disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco [...] e disiscritto dalla Chiesa cattolica». (Andrea Carugati, Unità, 5 marzo 2013, p. 2, La crisi italiana) • L'ideologo del Movimento 5 Stelle se ne va. Anzi se n'è già andato. Paolo Becchi, docente all'Università, ha lasciato Beppe Grillo e i suoi il 31 ...
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scandaglio
scandàglio s. m. [lat. *scandacŭlum, der. di scandĕre «salire»; nel sign. 2 è un deverbale di scandagliare]. – 1. Nome generico di strumento che serve a misurare la profondità delle acque: [...] fu effettuato dall’astronomo F. W. Herschel (1738-1822) per conoscere le forme, le dimensioni e la densità di stelle nella Galassia; tale tecnica è stata poi estesa anche alla statistica delle galassie, per riconoscere la distribuzione di queste nell ...
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errante
agg. [part. pres. di errare; nel sign. 2, calco del fr. errant, part. pres. dell’ant. errer «camminare», der. di erre «viaggio», che è il lat. iter]. – 1. Che erra, che va qua e là (anche con [...] e. nelle selve; quindi nomade, senza fissa dimora: Canto notturno di un pastore e. dell’Asia (Leopardi); stelle e., i pianeti (contrapp. alle stelle fisse). Detto dell’occhio, della mente, del pensiero: Brilla nel guardo errante Di chi sperando muor ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che [...] da idrogeno molecolare con presenza di altre molecole anche complesse, ove si ritiene avvengano i processi di formazione di nuove stelle, e che sono tra gli oggetti di massa maggiore (fino all’equivalente di 500.000 masse solari) individuati nella ...
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accendere
accèndere v. tr. [lat. accendĕre] (pass. rem. accési, accendésti, ecc.; part. pass. accéso). – 1. a. Provocare l’inizio di una combustione suscitando una fiamma: a. un fiammifero; comunicare [...] , il forno, la stufa; quindi anche a. la sigaretta, la pipa. Estens., poet.: poi che ’l ciel accende le sue stelle (Petrarca). b. Chiudere il circuito di una lampada elettrica in modo che il filamento di questa divenga incandescente e irradii luce: a ...
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albergo
albèrgo s. m. [dal got. *haribergo «alloggiamento militare», attrav. le varianti mediev. haribergum, harbergum, albergum] (pl. -ghi). – 1. a. Edificio appositamente costruito o adattato, attrezzato [...] : ci fermammo a pernottare al primo a.; un a. di lusso; scegliere un a. a cinque stelle; scherz., dormire all’a. della luna, delle stelle, all’aperto. A. (o ostello) per la gioventù, albergo sommariamente attrezzato per ospitare, per un periodo ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. [...] del titanio, nell’industria vetraria, e con ammoniaca, di cortine e scie fumogene. 2. In astronomia, stelle all’ossido di t., denominazione delle stelle giganti e nane, fra cui molte variabili (per es. Mira Ceti), appartenenti alla classe spettrale M ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] W, che è invece abbrev. dell’ingl. west. In astronomia, si designa con O una classe spettrale di stelle di elevatissima temperatura, dette anche stelle a elio ionizzato in quanto presentano nei loro spettri righe dell’elio ionizzato. In chimica, O è ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] , n. è abbrev. di nato o nata (così come m. è abbrev. di morto o morta). In astronomia, N designa una classe spettrale di stelle (2000-3000 °K), di bassa temperatura, caratterizzate dalle molecole del carbonio e del cianogeno (onde anche il nome di ...
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leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume [...] ogni 33 anni forma di pioggia di stelle. ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta dal Sole o da un’altra stella. La distinzione...