nozione
nozióne s. f. [dal lat. notio -onis, der. di noscĕre «conoscere», part. pass. notus]. – 1. a. Genericam., conoscenza, cognizione di qualche cosa attinente alla vita reale: avere, possedere la [...] una terza sono uguali tra loro»); la stessa espressione indica in filosofia concetti generali derivati dalle sensazioni (per gli stoici e gli epicurei: v. anche anticipazione, n. 3 a) o verità innate (Cartesio, Leibniz). b. Con connotazione negativa ...
Leggi Tutto
consenso
consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico [...] comune consenso; in partic., nel linguaggio filosofico, c. delle genti o c. universale, assunto come criterio di verità già dagli stoici, e ripreso poi nelle polemiche fra teologi cattolici e protestanti. 2. a. Il consentire a che un atto si compia ...
Leggi Tutto
anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] l’unico conforto ai suoi tristi anni. 4. Per estens., ciclo di tempo: grande anno (o a. cosmico), secondo gli stoici antichi, un ciclo di vita del cosmo, al termine del quale questo si consuma in una purificatrice conflagrazione universale, che lo fa ...
Leggi Tutto
soggetto1
soggètto1 (ant. suggètto) agg. [dal lat. subiectus, part. pass. di subicĕre «assoggettare» (comp. di sub «sotto» e iacĕre «gettare»); cfr. subietto]. – 1. a. ant. Posto sotto, sottostante; [...] Che sopra i più soggetti è più feroce (Petrarca); Amor del quale i’ son sempre suggetto (Poliziano), suddito; finsero gli stoici esser Giove soggetto al Fato (Vico). 2. estens. Di persona che ha una particolare disposizione per determinate malattie e ...
Leggi Tutto
Pecile
Pecìle (alla lat. Pècile) s. m. [dal gr. ποικίλη (στοά) «(portico) dipinto», lat. Poecĭle]. – Nome con cui fu chiamato uno dei portici dell’agorà di Atene, dopo che nel sec. 5° a. C. fu decorato [...] (di Micone, Polignoto, Paneno), divenuto famoso come sede di raduno dei filosofi seguaci di Zenone, che dalla στοά (v. stoa) furono denominati stoici. Era diviso longitudinalmente da un alto muro, per difendersi dal sole in ogni ora del giorno. ...
Leggi Tutto
anticipazione
anticipazióne s. f. [dal lat. anticipatio -onis]. – 1. a. L’anticipare, l’essere anticipato, come spostamento a un tempo anteriore a quello normale o precedentemente fissato: decidere l’a. [...] : non è possibile per ora fare anticipazioni. 3. In filosofia: a. Termine, corrispondente al gr. πρόληψις, usato da stoici ed epicurei per indicare i concetti universali, le nozioni comuni, indispensabili per l’attuarsi del processo conoscitivo e del ...
Leggi Tutto
neoaccademico
neoaccadèmico agg. e s. m. [comp. di neo- e accademico] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., detto delle dottrine e dei seguaci della media e della nuova accademia platonica, soprattutto [...] di Pitane (c. 315-241 a. C.) e Carneade di Cirene (214-129 a. C.), che, in polemica con il dogmatismo degli stoici, rifiutavano un criterio assoluto di verità, limitando la conoscenza all’ambito del probabile, del ragionevole, del credibile. ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] sensibile, insensibile alle esigenze dello spirito. Con sign. più specifico, in filosofia, termine usato originariamente dagli stoici per indicare il principio materiale di vita, la forza animatrice che conferisce il movimento all’intero universo e ...
Leggi Tutto
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura [...] apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi aurei attribuiti a Pitagora), sia a motivi platonici e stoici, con un accentuato interesse per la mistica dei numeri e una visione dualistica che sul piano etico ha sbocchi gnostici e soteriologici; tra i suoi ...
Leggi Tutto
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si [...] forma di metafisica che postuli entità soprasensibili. Nel pensiero antico l’empirismo è rappresentato soprattutto dagli epicurei e dagli stoici, nell’età moderna spec. da Bacon, Locke e Hume (e. inglese). E. logico, lo stesso che positivismo logico ...
Leggi Tutto
stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente nella...
Termine usato dagli stoici antichi per indicare il riformarsi e ripetersi, in tutti i suoi particolari, del mondo dopo la sua distruzione nell’ecpirosi (gr. ἀποκατάστασις, «restaurazione» o «riconciliazione»). Il termine fu ripreso nel linguaggio...