controstomaco
controstòmaco (o 'cóntro stòmaco') avv. e s. m. [comp. di contro- e stomaco], invar. – 1. avv. Con nausea, con ripugnanza: bere, mangiare c. (più spesso in grafia staccata); fig., di malavoglia, [...] malvolentieri: sono lavori che faccio sempre controstomaco. 2. Come s. m. (sempre in grafia unita), ripugnanza dello stomaco a ricevere qualche sostanza: questa medicina mi fa venire il c. (oggi più com. il voltastomaco). ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] p. (e rafforzato, p. zeppo, p. da scoppiare, p. come un uovo); un bicchiere p., p. fino all’orlo, colmo; avere lo stomaco p.; non posso parlare perché ho la bocca p.; una pagina p., un foglio p., completamente scritti; avere il portafoglio p., ben ...
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rigurgito
rigùrgito (ant. regùrgito) s. m. [der. di rigurgitare]. – 1. L’azione, il fatto e il fenomeno di rigurgitare, di rifluire rapidamente; il liquido, il materiale stesso che rigurgita. In usi [...] funzionali o organiche dell’esofago; r. gastro-esofageo, acido, dipendente da ipersecrezione gastrica, o da grave ristagno nello stomaco; r. del lattante, emissione di una parte del latte, ancora liquido, sùbito dopo la poppata, causata da eccesso ...
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proventriglio
proventrìglio s. m. [comp. di pro-2 e ventriglio]. – In zoologia, la prima suddivisione dello stomaco degli uccelli (detto anche stomaco ghiandolare perché provvisto di ghiandole gastriche) [...] che ha inizio all’estremità posteriore dell’esofago e prosegue col ventriglio o stomaco trituratore. ...
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imbarazzare
v. tr. [dallo spagn. embarazar]. – 1. a. non com. Ingombrare un luogo, disturbare o rendere poco agevole con qualche impedimento l’attività, il movimento, il passaggio e sim.: queste seggiole [...] imbarazzano la stanza; c’erano dei carretti che imbarazzavano la strada; i. una manovra. b. estens. I. lo stomaco, riempirlo di cibi indigesti; fig.: letture, nozioni che imbarazzano la mente, che vi creano confusione. 2. a. Riferito a persona, ...
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linite
s. f. [der. di lino2, perché le pareti dello stomaco assumono un aspetto simile a lino tessuto]. – In medicina, l. plastica, affezione cronica dello stomaco, di origine e natura non sempre ben [...] in un ispessimento e una retrazione delle sue pareti, ora estesa a tutto l’organo, ora limitata alla sezione pilorica: lo stomaco si presenta di dimensioni ridotte, con la forma di un tubo rigido a borraccia di cuoio, con pareti lucide, biancastre ...
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stomachicostomàchico agg. e s. m. [dal gr. στομαχικός «che appartiene allo stomaco, buono per lo stomaco», der. di στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. m. -ci). – Che ha azione tonica sulla parete gastrica, [...] l’appetito e facilita la digestione: erbe s., con principî s.; un elisir, un liquore, un amaro s.; farmaci, preparati s.; come s. m., prodotto, preparato ad azione stomachica: prendere uno s.; il rabarbaro, la china e la genziana sono degli ottimi ...
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stomacicostomàcico agg. [der. di stomaco; cfr. la voce prec.] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con lo stomaco (spec. nella nomenclatura anatomica): arteria coronaria s. (o arteria gastrica sinistra), [...] ramo dell’arteria celiaca che percorre a guisa di semicerchio la piccola curvatura dello stomaco. ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] in f. alla valle (v. anche fondovalle); guardare nel f. di un burrone; precipitare nel f. dell’inferno; fig.: avere uno stomaco senza f., essere insaziabile. Del mare, di un lago, di un fiume, la superficie solida su cui posa la massa liquida: f. di ...
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legamento
legaménto (ant. ligaménto) s. m. [dal lat. ligamentum, der. di ligare «legare»]. – 1. L’atto di legare, di unire; unione, connessione; concr., ciò che serve a legare, a tenere unito. Con accezioni [...] l. rotondo, lo stesso che l. interarticolare dell’anca (v. interarticolare); l. gastro-epatico, mezzo di unione tra lo stomaco e il fegato che prende origine dall’incontro di due foglietti peritoneali i quali, dopo aver ricoperto le rispettive pareti ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...