cardias
càrdias (o càrdia) s. m. (ant. càrdia s. f.) [dal lat. mediev. cardia, gr. καρδία, femm., con il sign. sia di «cuore» sia di «stomaco» e di «cardias»; sono apparentemente arbitrarî sia la -s [...] finale, non etimologica (presente anche nello spagn. cardias), sia il mutamento di genere]. – In anatomia, l’orifizio di sbocco dell’esofago nello stomaco. ...
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guastare
v. tr. [lat. vastare «render vuoto, deserto, devastare, guastare»]. – 1. ant. a. Devastare, distruggere. b. Offendere nella persona, mutilare; anche, giustiziare: pregò colui che a g. il menava [...] : la carie guasta i denti; col troppo studiare si è guastato gli occhi; i cibi grassi guastano lo stomaco (fig., guastarsi lo stomaco, rovinarsi l’appetito mangiando fuori pasto); lo spavento le guastò il sangue (fig., g., o guastarsi, il sangue ...
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guastastomachi
guastastòmachi s. m. [comp. di guastare e stomaco], fam. – Bevanda, cibo che, per essere di difficile digestione, finisce col guastare lo stomaco. ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è [...] di acidi liberi presenti in un litro di vino: se in giusta proporzione, gli conferiscono freschezza e tono, e lo preservano dalle malattie. c. A. di stomaco, locuz. di uso corrente per indicare l’iperacidità del succo gastrico: soffrire di a. di ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene [...] sapore dell’agro di limone o dell’aceto: il latte dopo un po’ di tempo diventa a.; cibi ormai a. e quasi immangiabili; avere lo stomaco a., soffrire di iperacidità. Come s. m., acidità, sapore acido: questa carne ha preso l’a.; avere un po’ d’a. allo ...
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trippa
s. f. [etimo incerto]. – 1. In macelleria e gastronomia, lo stomaco dei ruminanti, spec. bovini – o più esattamente l’insieme delle tre cavità che sono poste tra l’esofago e lo stomaco propriam. [...] detto, o abomàso, cioè il rumine, più voluminoso, in forma di sacco, il reticolo, che nella superficie interna si presenta con un gran numero di lamine incrociate così da somigliare a una specie di rete, ...
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omento
oménto s. m. [dal lat. omentum, affine a abdomen «addome»]. – In anatomia, nome di due formazioni peritoneali: grande o. (o grande epiploon o epiploon gastrocolico), formazione sierosa che ricopre [...] gastroepatico), che si estende dalla faccia inferiore del fegato alla faccia superiore del duodeno e alla piccola curvatura dello stomaco, e nella cui compagine decorrono il coledoco, la vena porta e l’arteria epatica. L’omento degli animali, in ...
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succo
s. m. [dal lat. tardo succus per il class. sucus, prob. affine a sugĕre «succhiare» (cfr. anche sugo)] (pl. -chi). – 1. a. Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e spec. nei [...] contenuti: a. In fisiologia, il materiale liquido rinvenibile nell’interno di alcuni organi cavi dell’apparato digerente (stomaco, duodeno), o prodotti da ghiandole esocrine a intensa attività secernente (pancreas). In partic.: s. duodenale, liquido ...
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procinetico
s. m. Preparato farmacologico che stimola il transito del cibo nell’apparato digerente. ◆ Si tratta di un farmaco appartenente alla classe dei procinetici, cioè quei prodotti che accelerano [...] . È anche possibile ricorrere ai cosiddetti «procinetici», farmaci che aiutano a «sincronizzare» i movimenti di esofago e stomaco riducendo il numero di episodi di reflusso. (Franco Marchetti, Corriere della sera, 30 novembre 2003, Corriere Salute ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] non abitata, non affittata: gli appartamenti del secondo piano sono tutti vuoti. b. Locuz. particolari: a stomaco v. (meno com. a corpo v.), senza avere mangiato: a stomaco v. si soffre più facilmente il mal d’auto; Arroge a tanto mal, ch’a corpo ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...