digiuno2
digiuno2 s. m. [der. di digiunare; cfr. il lat. ieiunium, che aveva lo stesso sign. ma da cui la forma ital. è indipendente]. – 1. Astensione totale o parziale dagli alimenti, sia volontaria [...] , di chi non ha nulla da mangiare; in partic., essere a d., tenere a d., a stomaco vuoto; e come locuz. avv., a digiuno, la mattina prima di colazione o in genere a stomaco vuoto: medicina da prendere a d.; non bevo vino a digiuno. 2. fig. a. Lunga ...
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pilorico
pilòrico agg. [der. di piloro] (pl. m. -ci). – In anatomia, del piloro, relativo al piloro: antro (o vestibolo) p., la piccola tuberosità dello stomaco; canale p., la porzione terminale dello [...] stomaco, interposta tra l’antro pilorico e il duodeno; sfintere p., formazione anatomica (v. piloro) la cui reale esistenza è oggi messa in dubbio; stenosi p., lo stesso (e oggi più com.) che pilorostenosi. In anatomia comparata, appendici p. o ...
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piloro
pilòro s. m. [dal lat. tardo pylorus, che è dal gr. πυλωρός «portiere», comp. di πύλη «porta» e ὁράω «guardare»]. – In anatomia, l’orifizio attraverso il quale lo stomaco comunica col duodeno, [...] della vecchia terminologia) funzionante come una valvola che permette, con ritmo intermittente, il passaggio del chimo dallo stomaco al duodeno. In anatomia comparata, l’orifizio che, negli artropodi e in altri invertebrati, mette in comunicazione ...
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minicapsula
(mini capsula), s. f. Involucro di dimensioni ridottissime. ◆ Gli scienziati genovesi hanno «inventato» i liposomi (delle minicapsule biologiche) per trasportare fin dentro il tumore i farmaci [...] . La capsula, per ora testata su 10 casi, è un tubicino con all’interno una striscia di carta assorbente. Una volta nello stomaco, la capsula si «impregna» di succo gastrico e con questo delle cellule che rivestono l’organo, il cui Dna viene poi ...
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perigastrico
perigàstrico agg. [comp. di peri- e gr. γαστήρ -τρός «stomaco», secondo l’agg. gastrico] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che è intorno, che circonda lo stomaco: tessuti perigastrici. ...
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aerogastria
aerogastrìa s. f. [comp. di aero- e del gr. γαστ ή ρ -τρός «stomaco»]. – In medicina, presenza di aria nello stomaco, come normale fatto fisiologico o in rapporto con l’aerofagia. ...
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ammalato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di ammalare]. – Colpito da malattia, affetto da una malattia (meno pop. di malato): cadere a., ammalarsi; essere a. di stomaco (o allo stomaco), d’influenza; [...] la nonna è gravemente a.; fig.: essere a. di nostalgia, di mal d’amore. Spesso sostantivato: l’ospedale è pieno di ammalati; un a. di fegato; visitare gli a., una delle sette opere di misericordia corporale; ...
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indigestione
indigestióne s. f. [dal lat. tardo indigestio -onis, comp. di in-2 e digestio -onis «digestione»]. – 1. In medicina, quadro morboso acuto costituito da mancato o incompleto svolgimento dei [...] e alterazioni della mucosa gastrica. 2. a. Nell’uso com., con sign. più generico, senso di pienezza e di pesantezza allo stomaco per aver mangiato troppo: prendere un’i.; estens., fare un’i. (o fare i.) di qualche cosa, mangiarne in grande abbondanza ...
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intrugliare
v. tr. [voce di origine tosc., prob. dal verbo volg. introiare «insudiciare, sporcare», der. di troia (cfr. lucch. troglia «scrofa»] (io intrùglio, ecc.), pop. – 1. a. Manipolare, mescolare [...] vini di qualità peggiore o sostanze artificiali. b. Con la particella pron., intrugliarsi, o intrugliarsi lo stomaco, mangiare o bere intrugli, guastarsi lo stomaco con cibi scadenti o con troppe medicine o rimedî empirici. 2. fig. a. I. le faccende ...
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illanguidire
v. tr. e intr. [der. di languido] (io illanguidisco, tu illanguidisci, ecc.). – 1. tr. Rendere languido, indebolire, infiacchire: i. le forze, le energie; dolor di stomaco, che gli illanguidiva [...] con la particella pron., in senso proprio o fig.: illanguidirsi per la fame, per la stanchezza; si sono illanguidite le nostre speranze. ◆ Part. pass. illanguidito, anche come agg.: avere lo stomaco illanguidito; una passione ormai illanguidita. ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...