travagliare
v. tr. e intr. [dal fr. travailler, lat. *tripaliare «martirizzare», der. del lat. tardo tripalium «strumento di tortura fatto di tre pali» (cfr. l’agg. lat. tripalis «sostenuto da tre pali»)] [...] ) a. Patire fisicamente o spiritualmente; penare, affannarsi, affliggersi, essere angosciato: è un cibo pesante che mi fa t. lo stomaco (non com.); quanto bisogna t. per guadagnarsi un pezzo di pane; ho travagliato a fargli capire queste cose; O voi ...
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travaglio1
travàglio1 s. m. [der. di travagliare; nel sign. di «lavoro, fatica» dal fr. travail, deverbale di travailler]. – 1. letter. Lavoro faticoso, penoso: essere obbligati a duro t.; tra la servitude [...] ). b. Sofferenza localizzata o generale dell’organismo umano, solo nelle espressioni travaglio di stomaco, nel linguaggio com., mal di stomaco provocato da indigestione o da altra causa, e manifestantesi con vomito, nausea, malessere generale ...
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languidezza
languidézza s. f. [der. di languido]. – Stato di chi è o si sente languido: quelle febbriciattole gli hanno lasciato addosso una grande l.; il suono fiacco di quelle voci, il pallore e la [...] eran cose da occupar tutto di compassione l’animo di chiunque (Manzoni); l. (o languore) di stomaco, sensazione penosa come di vuoto che si avverte allo stomaco, e particolarm. all’epigastrio, per bisogno di cibo. Fig., fiacchezza (di stile e sim.). ...
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uggia
ùggia s. f. [prob. lat. *ūdia «umidità, frescura», der. di udus «umido»] (pl. -ge). – 1. non com. Ombra, mancanza di luce e di sole nociva alla vegetazione: sediamoci là dove fanno u. quei rami; [...] a qualcuno, essergli antipatico. ◆ Dim. uggerèlla (o uggiarèlla), uggiolina, insistente sensazione fisica di molestia; com. spec. la locuz. scherz. sentire una certa uggiolina allo stomaco, avere un po’ di fame: Pinocchio ... sentì un’uggiolina allo ...
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imbarazzo
s. m. [dallo spagn. embarazo]. – 1. a. Ostacolo, molestia, impaccio provocato da persone o cose che impediscono il libero movimento o il normale svolgersi di un’operazione: essere d’i.; dare, [...] (o i. gastrico), espressione con cui si indica, nel linguaggio com., una sofferenza non ben definita dello stomaco, con alterazione o insufficienza dei processi digestivi. 2. Stato di perplessità in cui viene a trovarsi una persona che non sappia ...
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gonfio
gónfio agg. e s. m. [der. di gonfiare]. – 1. agg. a. Gonfiato, cioè dilatato e disteso, o aumentato di volume, per cause naturali o ad arte: guarda se le gomme sono g.; il pallone non è ancora [...] sonno o pianto (anche riferito alla persona, esser g. di sonno, di stanchezza); avere, sentirsi lo stomaco g., avvertire un senso di pesantezza allo stomaco (anche riferito alla persona, sentirsi gonfio, gonfia); fig., avere il cuore g., provare gran ...
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agastria
agastrìa s. f. [comp. di a- priv. e del gr. γαστ ή ρ γαστρός «stomaco»]. – Nel linguaggio medico, malformazione congenita, raramente riscontrata, consistente nella mancanza dello stomaco. ...
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galleggiare
v. intr. [der. di galla1] (io galléggio, ecc.; aus. avere). – Stare a galla, mantenersi, o avere la capacità di mantenersi, alla superficie di un liquido, di una massa d’acqua: quella cosa [...] un mare di parole; Galleggia in alto un cinguettio canoro (Pascoli); non com., sentirsi g. lo stomaco, provare senso di ondeggiamento, di languore allo stomaco, come quando si ha fame o si è prossimi al vomito. ◆ Part. pres. galleggiante, anche come ...
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microgastria
microgastrìa s. f. [comp. di micro- e gastro-]. – Nel linguaggio medico, abnorme piccolezza congenita dello stomaco; in radiologia, diminuzione di volume della cavità dello stomaco. ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] (lo stesso che pesa): p. pubblico. 3. Con usi estens. e fig.: a. Sensazione di pesantezza, di oppressione: avere, sentire un p. sullo stomaco, per aver mangiato cibi di difficile digestione; anche in senso traslato, togliersi un p., un bel p. dallo ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...