superlativo
agg. [dal lat. tardo superlativus, der. di superferre «portare in alto», part. pass. superlatus]. – 1. Altissimo, sommo, eminente: tutte queste qualità egli le possiede in grado s.; è di [...] intrinseca: per es., generalissimo, campionissimo). La categoria del superlativo (che dispone di morfemi speciali: -issimo, molto, arci-, stra- ed extra-, il più, ovvero di parole speciali, per es. ottimo, massimo) esprime il grado più alto, più ...
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strabusato
(straabusato), p. pass. e agg. Eccessivamente abusato. ◆ Le griffes hanno bisogno di mercati globali, di capitali, di manager e strutture per gestirli, di mezzi di difesa per combattere eventuali [...] tanti nella nostra scuola, nelle nostre famiglie, nei nostri gruppi parrocchiali» [don Domenico Ricca, cappellano nel carcere minorile di Torino]. (Foglio, 10 marzo 2001, p. 2).
Derivato dal p. pass. e agg. abusato con l’aggiunta del prefisso stra-. ...
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stradominare
v. tr. Avere padronanza assoluta, tenere completamente in pugno una situazione. ◆ [Carlo] Ancelotti per infiniti minuti ha rivisto il film di tante partite dello scorso anno, gare che sulla [...] il filo, quando la Virtus pare padrona (Walter Fuochi, Repubblica, 12 febbraio 2007, Bologna, p. II).
Derivato dal v. tr. e intr. dominare con l’aggiunta del prefisso stra-.
Già attestato nella Stampa del 13 gennaio 1992, p. 6 (Renzo Cerboncini). ...
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stralusso
s. m. inv. (iron.) Ricchezza ostentata, eleganza esibita in modo eccessivo. ◆ da antica pellicceria romana aperta nel 1925 da Adele Fendi, ha prosperato per anni nelle mani delle cinque sorelle [...] che perderanno valore, ed è giusto che lo perdano. (Marina Salamon, Stampa, 29 agosto 2008, p. 27, Economia).
Derivato dal s. m. lusso con l’aggiunta del prefisso stra-.
Già attestato nella Repubblica dell’11 agosto 1985, p. 32 (Paolo Guzzanti). ...
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strapopolare
agg. Dalle caratteristiche fortemente popolari. ◆ Insieme all’unica uscita dal vivo di Vasco Rossi, l’Heineken Jammin’ Festival che si tiene il 20 e 21 giugno all’autodromo di Imola si candida [...] riportato da Maria Giulia Minetti]. (Stampa, 26 aprile 2008, p. 36, Spettacoli).
Derivato dall’agg. popolare con l’aggiunta del prefisso stra-.
Già attestato nel Corriere della sera del 24 febbraio 1997, p. 44, Cronaca di Roma (Valerio Cappelli). ...
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strarischiare
v. intr. Rischiare pesantemente. ◆ La Roma ha giocato, poi rischiato, strarischiato, appena il suo nuovo leader ha avuto sul piede il pallone per uccidere il match. (Mattia Chiusano, Repubblica, [...] 10 novembre 2000, p. 66, Sport).
Derivato dal v. tr. rischiare con l’aggiunta del prefisso stra-. ...
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nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni [...] e i sign. espressi da nostro e i suoi usi grammaticali e sintattici sono analoghi, eccetto casi particolari, a quelli degli altri agg. possessivi (per i quali v. mio); in contesti in cui noi sia usato ...
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strabalzare
v. tr. e intr. [comp. di stra- e balzare]. – Variante rara di trabalzare. Con accezione partic., come trans., nell’uso ant., trasferire d’improvviso e d’autorità una persona in paese lontano. ...
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Stra Comune della prov. di Venezia (8,8 km2 con 7550 ab. nel 2008). Il centro è situato al confine con la prov. di Padova, sulle rive del fiume Brenta.
Fu luogo di villeggiatura per i ricchi Veneziani, i quali vi costruirono splendide ville....
STRA-
È un ➔prefisso derivato dal latino extra. Indica perlopiù una condizione eccezionale, ma anche una posizione esterna.
Si trova in parole composte derivate dal latino (straordinario, stravagante) o formate modernamente da sostantivi,...