strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine [...] in modo da ricoprirla: uno s. denso, spesso, sottile; uno s. d’intonaco, di cemento, di gesso steso sopra una parete; uno s. di a guscio vagamente sferico (si chiama s. di valenza lo strato più esterno, formato da non più di 8 elettroni, in quanto ...
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d, DD (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] o tardi) altrove. In quasi tutte le posizioni è l’esito normale della d latina (es. dare, lat. dare; vedere, lat. videre; perdere, lat sapore down dei quark; in geofisica, regione D, o stratoD, la regione più bassa e relativamente meno ionizzata ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] ne sono una caratteristica. 4. a. La parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, intesa o come sinon. di suolo, o come stratod’una certa profondità: a fior di terra, al livello della superficie; raso terra, in senso proprio e fig. (v. raso1 ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] un’altra si distende: fare un l. di foglie ai fichi, alle fragole (in un canestro); animelle d’agnello in un l. di spinaci, cioè disposte nel piatto sopra uno strato di spinaci (e così, fettine di rosbif su un l. di carote e patate lesse, e sim.). m ...
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doratura
s. f. [der. di dorare]. – 1. Rivestimento di oggetti metallici e non metallici (legno, pelle, ecc.) con un sottilissimo stratod’oro, a scopo decorativo o protettivo. In partic.: a. Con riferimento [...] cianuro doppio di sodio e oro, con anodi d’oro o di grafite. 2. Lo stratod’oro di cui è ricoperto un oggetto: la cornice sta perdendo la d.; fregio, ornamento dorato: le d. del soffitto; iscrizioni o fregi d’oro impressi a fuoco su libri rilegati o ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] in parte all’espansione dei gas costituenti i suoi strati più esterni e in parte all’attività dei centri gli usi proprî e fig. di quest’espressione, v. occhio, al n. 7 d); il riflesso, il riverbero del s.; vedere il s. a scacchi, scherz., essere ...
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immersione
immersióne s. f. [dal lat. tardo immersio -onis]. – 1. L’immergere o l’immergersi, l’essere immerso: l’i. del corpo nella vasca da bagno; i. del palombaro; i. di un sommergibile; dislocamento [...] usanza funebre consistente nell’abbandonare in mare o in un corso d’acqua il corpo del defunto o nel lasciarlo immerso per protettivo una superficie, generalmente metallica, con uno stratod’altro materiale in cui l’oggetto viene temporaneamente ...
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intonaco
intònaco (ant. intònico) s. m. [der. di intonacare] (pl. -ci o -chi). – 1. a. Strato di malta di limitato spessore (normalmente da 2 a 3 cm) che si applica sulla superficie delle murature esterne [...] , bianco e rugoso, ma già scrostato (Salvatore Mannuzzu). Nella tecnica edilizia si distinguono varî tipi d’intonaco: i. rustico, formato di due soli strati (detti rinzaffo quello interno e arricciatura quello esterno), di cui il secondo è lisciato ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] di mammiferi placentati, che per delaminazione dà origine a uno strato interno, detto endoderma, e a uno strato esterno, detto ectoderma. 8. In numismatica: a. Moneta d’oro o d’argento così chiamata perché originariamente portava su una delle facce ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] sul tappeto. 2. fig. Tratto di terreno o del suolo, strato o altro elemento spianato, soffice, di non grande spessore, che ricorda per la forma o per la funzione un tappeto: un tappeto d’erba, un prato, un terreno ricoperto da piante erbacee non alte ...
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Tecnica che consiste nell’applicazione di un sottile strato d’oro su materiali diversi. È usata in pittura, per la creazione di fondi d’oro o di parti della figurazione, anche a rilievo; nella scultura in metallo; in ebanisteria; nella lavorazione...
D
D 〈di〉 [Forma maiusc. della lettera d] [CHF] (a) Simb. del deuterio. (b) D- è simb. alternativo di d- (←). ◆ [FSN] Simb. di una famiglia di mesoni pesanti con charm C=±1 e spin isotopico I=1/2, comprendente: (a) D± e D0, con numero quantico...