specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] essere anche curvi, ossia realizzati con supporti di vetro non piani, ma concavi o convessi). a. S. frontale, strumento usato in medicina, spec. in otorinolaringoiatria, per l’esame visivo di alcune cavità esterne (bocca, fosse nasali, condotto ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] posizione che l’indice segna in condizioni di riposo: non c’è più benzina, l’indice è a z.; mettere a z. uno strumento, o riduzione a z., v. azzeramento; metodo di z. (o di compensazione, o di azzeramento), metodo di misurazione nel quale il valore ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] t. un foglio di carta in quadrettini; t. un’asse per lungo, per largo; t. in due una lamiera, con le cesoie o con strumenti e macchinarî varî; t. un vetro, col diamante; t. il pane, il salame, affettarlo; t. la torta; t. la carne, il pollo, per farne ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] della grandezza in questione; fondo s., il valore estremo che può essere letto su una determinata scala: solitamente lo strumento continua a indicare tale valore anche quando la grandezza da misurare ha un valore maggiore di esso; cambiare fondo s ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] lavoro, iniziarlo: quella mattina, io andava mettendo mano ora a una cosa, ora a un’altra (Manzoni); e con l’indicazione degli strumenti di lavoro: mettere m. ai pennelli, alla penna, alle trombe e sim.; i marinari, già messo le mani Ai remi (Ariosto ...
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controviolino
s. m. [comp. di contro- e violino]. – Strumento della famiglia degli archi, a quattro corde, ideato e fabbricato in pochi esemplari dal liutaio Valentino De Zorzi nel primo decennio del [...] intermedio tra la viola e il violoncello, accordato un’ottava sotto a quella del violino e da suonarsi «a gamba»; lo strumento non ebbe però seguito né fu incluso nelle partiture, se si eccettua una parte solista nell’opera Zingari di R. Leoncavallo ...
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tempellare
v. tr. e intr. [voce di origine fonosimbolica] (io tempèllo, ecc.; come intr., aus. avere), ant. – 1. Battere uno strumento (o su uno strumento) o altro arnese, per produrre suoni e rumori; [...] riferito allo strumento stesso, suonare: Tutto il dì tempelloron le campane, Sanza saper chi suoni a morto o festa (Pulci). 2. In senso fig.: a. tr. Far vacillare, tenere in uno stato di incertezza. b. intr. Tentennare, essere irresoluto. ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi [...] , per carattere e struttura, di s. da camera e s. da chiesa. Nel Settecento si affermò come composizione per strumento solo in un unico movimento (le s. per clavicembalo di Domenico Scarlatti), per fissarsi infine, nel periodo classico alla fine ...
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frusta
s. f. [lat. fūstis (strumento di supplizio), con inserzione di r onomatopeico]. – 1. Lunga bacchetta con in cima un cordone formato da una o più funicelle intrecciate, spesso terminante con un [...] a un manico, usato per montare la panna, la chiara d’uovo, per preparare la maionese, ecc. 3. In musica, strumento a percussione formato da due tavolette di legno sovrapposte e congiunte a un’estremità per mezzo di una cerniera; chiudendo bruscamente ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] quando le corde non sono accordate fra loro, non vi è cioè tra esse l’esatto intervallo; di due o più strumenti, essere, non essere intonati, secondo che siano o no accordati con la medesima intonazione. Riferito a persona: essere poco intonato, bene ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso da opportune qualificazioni, indica...
strumento (instrumento)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in prosa, per indicare un mezzo di cui ci si può attivamente e abitualmente servire per conseguire uno scopo: Cv II I 3 lo savio uomo con lo strumento de la sua voce fa[r]ia mansuescere...