calibratore
calibratóre s. m. [der. di calibrare]. – 1. Strumento che serve a verificare il calibro delle armi da fuoco e ad accertare, per quelle portatili, lo stato di logoramento dell’anima. 2. Apparecchio [...] cilindrico rotante con guarnizione di lamiera forata o di tela metallica. 3. In elettrotecnica, strumento campione usato per verificare o per tarare un altro strumento: per es., un oscillatore piezoelettrico (c. a quarzo) per verificare il corretto ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] alla quale i segnali trasmessi sono ancora intellegibili. c. Nell’uso com., la distanza a cui può giungere l’occhio o uno strumento ottico: era ormai fuori della p. della mia vista; la p. di un binocolo, di un telescopio; p. di un cannocchiale, la ...
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temperare
(o temprare) v. tr. [dal lat. temperare (con i varî sign. del n. 1), der. di tempus -pŏris «tempo»] (io tèmpero o tèmpro, ecc.). – 1. a. ant. In senso proprio e originario, mescolare nelle [...] Ti priego che tu temperi la lira (Pulci, ad Apollo). In musica, con accezione più specifica, accordare le corde di uno strumento secondo intervalli diversi da quelli canonici (v. temperamento, n. 4). 3. a. Dare la tempra: t. l’acciaio, il vetro (con ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] il costo o sacrificio necessario a procurargli un dato vantaggio. In altri casi ha valore concreto e indica ogni sostanza, strumento, bene, energia, ecc. che siano necessarî o siano utilizzati per una qualsiasi attività: m. d’indagine, di ricerca, di ...
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separatore
separatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo separator -oris, riferito a persona]. – Chi separa, che separa, che ha la funzione di separare. È termine frequente nella tecnica per denominare [...] , si stacca dalla sua base. Con valore più astratto, potere s. di uno strumento, in partic. di uno strumento ottico, la capacità che ha lo strumento di penetrare nei dettagli dell’oggetto osservato (equivale quindi a potere risolutivo o risolvente ...
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analizzatore
analiżżatóre s. m. [der. di analizzare]. – 1. (f. -trice) Chi analizza o compie un’analisi (per es., un’analisi chimica); persona esperta nell’analizzare: un acuto a. del cuore umano. 2. [...] stato logico (0 o 1) dei segnali binarî nei varî punti di un’apparecchiatura elettronica. In fotografia, a. (del) colore, strumento che, una volta tarato su un negativo-tipo (che contenga in egual quantità i diversi colori), misura, per mezzo di un ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono [...] al re5; il f. basso, dal fa2 al fa4. Per l’espressione a becco di flauto, v. becco1, n. 2 e. 2. F. di Pan: strumento di antica origine, costituito da una serie (o da due serie accoppiate) di canne aperte a zufolo e disposte in ordine di lunghezza, sì ...
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fagotto2
fagòtto2 s. m. [dalla voce prec., per il mantice che lo strumento aveva in origine]. – 1. Strumento musicale a fiato, ad ancia doppia, appartenente al gruppo dei legni, sviluppatosi dall’originaria [...] dulciana del sec. 16°; abbraccia un’estensione corrispondente, negli strumenti a fiato, a quella del violoncello, coprendo normalmente una gamma che va dal si bemolle1 al mi4. 2. estens. Suonatore di tale strumento. ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] , ecc.) per dirigere la manovra e la navigazione della nave; s. (o centrale) di lancio, locale fornito di tutti gli strumenti necessarî a risolvere il problema del lancio del siluro (stazioni di lancio vi sono anche a terra); s. radio, il locale di ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] o ioni positivi (in tal caso si parla di m. ionico) che raggiungono uno schermo fluorescente. M. acustico, strumento usato per evidenziare alcune caratteristiche fisiche microscopiche di un materiale opaco mediante onde elastiche ultrasonore: trova ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso da opportune qualificazioni, indica...
strumento (instrumento)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in prosa, per indicare un mezzo di cui ci si può attivamente e abitualmente servire per conseguire uno scopo: Cv II I 3 lo savio uomo con lo strumento de la sua voce fa[r]ia mansuescere...