costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, [...] c.; c. di pietra, di mattoni. d. Al plur., e seguito da una qualificazione , o per altre cause. 2. fig. Struttura generale di un componimento: studiare, esporre, analizzare un periodo, disporne gli elementi nell’ordine che si ritiene normale (per lo ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] non com., tieni la l. a casa!), per ordinare il silenzio a chi parla troppo o non come dovrebbe d’oil, il francese (denominazioni tratte dal diverso modo di esprimere, in queste tre lingue, l’affermazione). Con riferimento alla particolare struttura ...
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trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura [...] e di aspetto, di struttura e di funzione. È verbo di larghissimo uso e può riferirsi a mutamenti di qualsiasi genere, provocati dall’opera della natura, dall’intervento dell’uomo, da fatti d’ordine soprannaturale: niuna volta la conobbe, né ella lui: ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] in una disciplina, o in singole forme d’arte e manifestazioni di cultura, così da la suprema autorità nella gerarchia di ordini cavallereschi (v. gran maestro); 1 a). Nelle costruzioni civili, si dice di struttura (muro, trave, ecc.) su cui grava la ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] a p. di veleno. d. Nella tecnica, con sign. specifico, l’operazione mediante la quale si verificano le caratteristiche di un dispositivo, di una macchina, di un impianto, di una struttura, di un materiale, ecc., in ordine al suo funzionamento o alla ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», [...] un senso o nell’altro l’ordine di rifrangibilità dei varî colori dello un istituto: avere un ampio o vasto r. d’azione, un r. d’azione assai limitato (con altro senso fig., azione raggi delle pinne, le strutture scheletriche che servono di sostegno ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] un filo di vita, poco da vivere; un f. d’acqua, un getto continuo ma sottilissimo; f. di vento, unito al nome di una particolare struttura o modanatura (per es., f. per f. e per segno, minutamente e con ordine: gli raccontò tutto per f. e per segno ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] ). c. La superficie di un terreno o di una struttura orizzontale piana uniforme: p. stradale (o p. viabile), .; un palazzo di cinque p.; un grattacielo di cinquanta p.; in ordine crescente d’altezza: p. interrato, p. seminterrato, p. terra o p. ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] solo da classe a classe, ma anche da ordine a ordine, da genere a genere di animali (la . è la più dura a scorticare, l’ultima parte d’un lavoro è la più difficile; nella c. sta il colpo; c. del castello, struttura metallica su cui vengono applicate le ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] e semitoni procedenti per grado congiunto e disposti secondo uno speciale ordine: i due m. della musica moderna (m. maggiore e modi di propagazione di un’onda in una guida d’onda, definito dalla struttura spazio-temporale del campo che si propaga. 14. ...
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struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...