tavolato
s. m. [der. di tavola]. – 1. a. Insieme di più tavole connesse in modo da costituire un piano: per ismaltire il vino ... mastro Cosimo dovette dormire in caserma, sul t. (Capuana). b. Tipo di [...] piallate analogo al parquet. c. Recinzione formata con tavole disposte in serie verticalmente, sinon. di steccato. Nelle nubi ardenti che hanno accumulato depositi stratificati anche molto potenti su superfici vastissime. 3. In anatomia, t. osseo, ...
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tavolino
s. m. [dim. di tavola, tavolo]. – 1. Mobile costituito da un tavolo di piccole dimensioni, adibito a usi diversi: i t. all’aperto di un caffè; t. da tè; t. da lavoro, soprattutto per lavori [...] sedute spiritiche come mezzo di comunicazione tra gli spiriti e il medium e gli altri intervenuti. Con uso assol., il tavolosu cui si studia o si svolge un lavoro intellettuale: stare a t., studiare, lavorare intellettualmente, e passare la notte ...
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strombo1
strómbo1 s. m. [der. di strombare]. – Lo stesso che strombatura, ma con sign. anche più generico: fare lo s. a una porta; raccolti nello s. della finestra (D’Annunzio); quel fornelletto era [...] sotto la finestrina, munita in fondo allo s. d’una grata; e su quello s. unto e affumicato erano tutti gli attrezzi di cucina e di tavola (Pirandello). ...
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pedagna2
pedagna2 s. f. [der. del lat. tardo pedaneus «pertinente al piede»; v. pedana]. – 1. Forma region. per pedana. 2. L’insieme delle traverse disposte sul fondo delle imbarcazioni a remi, per appoggio [...] sotto il capo a veder volare i gabbiani bianchi sul cielo turchino (Verga). 3. Tronco o tavola per attraversare un fosso o sim., palancola: pedagne su arginelli, sentieri tra canneti e macchia, molto opportuni a chi volesse raggiungere il fiume senza ...
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levafogli
levafògli s. m. [comp. di levare e foglio]. – 1. Operaio che nelle prime macchine tipografiche prendeva i fogli stampati appena abbandonati dal cilindro e li collocava in fila su una tavola. [...] 2. Congegno meccanico foggiato a pettine, che fa lo stesso lavoro nelle macchine moderne, e più propriam. detto ricevitore ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] in piedi (per lo più dalla posizione di seduti); quindi levarsi da tavola, levarsi a parlare, ecc.; anticam. con questo senso anche levare intr.: E però leva sù; vinci l’ambascia (Dante); pop., levarsi, scendere dal letto: levarsi tardi, levarsi ...
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tabulare2
tabulare2 v. tr. [der. del lat. tabŭla «tavola»; nel sign. 2, sul modello dell’ingl. (to) tabulate] (io tàbulo, ecc.). – 1. Compilare una tabella; in matematica, compilare le tavole di una [...] valori (esatti o approssimati) della funzione in corrispondenza a certi valori della o delle variabili indipendenti. 2. In informatica, elaborare e presentare dati sotto forma di tabelle, che possono essere stampate su appositi prospetti o tabulati. ...
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gusla
(o guzla) s. f. [dal serbocr. gusla (più spesso al pl., gusle), antico slavo gusl, russo gusli (pl.)]. – 1. Strumento musicale tipico dei popoli slavi meridionali: ha cassa armonica curva e direttamente [...] connessa col manico, mentre la tavola armonica è una membrana con buchi, di forma circolare, sulla quale è tesa una sola corda nelle forme più remote ha da 7 a 13 corde, tese su un telaio di solito trapezoidale, alcune delle quali vengono pizzicate ...
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tabulazione
tabulazióne s. f. [der. del lat. tabŭla, nel senso di «tabella, prospetto, specchietto»; propr., «riduzione a tavola»; nel sign. 2, sul modello dell’ingl. tabulation]. – 1. a. In matematica, [...] . 2. In informatica, l’elaborazione e la presentazione di dati sotto forma di tabelle, che possono essere stampate su appositi prospetti o tabulati. 3. Funzione predisposta per il movimento del carrello nelle macchine per scrivere, o del cursore ...
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trittico
trìttico s. m. [dal gr. τρίπτυχος «triplice, piegato in tre», comp. di τρι- «tre» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. In Roma antica, e in Grecia, elemento scrittorio largamente usato per note [...] all’interno un bordo rilevato che delimitava lo spazio nel quale veniva spalmata la cera su cui si scriveva. 2. Polittico composto di tre elementi, la tavola centrale e le due valve laterali (ante o sportelli), che risultano talora chiudibili sul ...
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Dipinto su tavola o rilievo in marmo o legno, di soggetto religioso, collocato sull’altare, generalmente entro un’inquadratura architettonica (pala d’altare); il termine è riferito in particolare a opere del Gotico e del primo Rinascimento.
Pittore olandese (Assendelft 1597 - Haarlem 1665), figlio di Jan, fu allievo (1612-22) di F. P. de Grebber. Molto importante per la sua formazione fu l'amicizia con l'architetto e pittore J. van Campen. Fece numerosi viaggi di studio, documentati...