-ato
– In chimica, suffisso con cui sono formati i nomi dei sali e degli esteri derivati dagli acidi con desinenza in -ico (solforico, nitrico, acetico, ecc.), fatta eccezione per gli acidi non contenenti [...] ossigeno, che hanno la desinenza -idrico (cloridrico, bromidrico, ecc., per i quali la desinenza dei corrispondenti sali è -uro). Il suffisso entra anche nel nome di altri composti, non necessariamente di natura salina, come alcolato, metilato, ecc. ...
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-onico
-ònico. – In chimica organica, suffisso caratteristico degli ossiacidi che si ottengono per ossidazione moderata degli aldosî con trasformazione del gruppo aldeidico in carbossile; il nome dell’acido [...] si forma aggiungendo il suffisso al tema del nome dell’aldosio da cui proviene (per es., l’acido ottenuto per ossidazione del glicosio si chiama gliconico, quello ottenuto per ossidazione del gulosio è detto gulonico, ecc.). ...
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impupazzamento
s. m. Il dare un’apparenza più attraente, camuffando e imbellettando qualcosa. ◆ Air France ha necessità egemoniche, economiche, logistiche e tecniche. AirOne non ha, obiettivamente, storia [...] non cambia. (Mimmo Carratelli, Repubblica, 4 febbraio 2008, Napoli, p. I).
Derivato da un non attestato v. tr. impupazzare (a sua volta ricavato dal s. m. pupazzo con l’aggiunta simultanea del prefisso in- e del suffisso -are1) con l’aggiunta del ...
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incertezzamento
s. m. La condizione di crescente incertezza e i risultati che ne derivano. ◆ Ieri, per qualche ora, sui mercati giapponesi l’euro ha superato quota 0,93 dollari, muovendosi intorno alle [...] i progressi pre-natalizi, (Gianfranco Modolo, Repubblica, 27 dicembre 2000, p. 29, Economia).
Derivato da un non attestato v. intr. incertezzare (a sua volta derivato dal s. f. incertezza con l’aggiunta del suffisso -are1) con l’aggiunta del ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] comparativo di maggioranza si esprimeva morfologicamente per mezzo di un suffisso: pulcher «bello», pulchrior «più bello»). Il superlativo (il più bello). Il primo si esprime per mezzo di un suffisso, che è di regola -ìssimo (per pochi agg. -èrrimo: ...
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-atto
[forse var. del suff. -etto]. – Suffisso nominale alterativo il cui originario valore diminutivo (cerbiatto, lupatto) è andato per lo più perduto (buratto, mulatto), come anche nella forma -attolo, [...] ottenuta mediante l’aggiunta del suffisso -olo (giocattolo, scoiattolo). ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] , e come studio della loro natura e funzione (così, per es., il lat. lupus è analizzato nella radice lup-, nel suffisso tematico u [ant. o], comune a tutti i nomi della 2a declinazione, e nella desinenza -s, caratteristica del nominativo singolare ...
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-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità [...] dal verbo che funge da base: biasimevole, girevole, incantevole, lacrimevole, onorevole, piacevole, scorrevole. Per estensione, il suffisso è usato non di rado per trarre aggettivi da nomi: compassionevole, favorevole, ragionevole. Le varianti dotte ...
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-ine
– Nella botanica sistematica, suffisso (lat. scient. -inae) che, secondo le norme del codice internazionale di nomenclatura, si aggiunge al nome di un genere per denominare una sottotribù: per es., [...] potentilline (Potentillinae), dal genere Potentilla. In passato il suffisso è stato adoperato anche per formare nomi di classi: per es., cicadine (Cycadinae), dal genere Cycas. ...
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-io1
-ìo1 [forse lat. -ērium]. – Suffisso derivativo di nomi che presentano la nozione del verbo da cui sono tratti in forma durativa o intensiva o frequentativa (borbottio, cigolio, formicolio, lavorio, [...] mugolio, ronzio, scoppiettio). Un’applicazione del suffisso, nella medesima accezione, ad una base nominale si trova, per es., in diavolio. ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...