preludio
prelùdio s. m. [dal lat. mediev. praeludium, der. del lat. praeludĕre: v. preludere]. – 1. In genere, parte introduttiva di una composizione musicale, anche per strumenti solisti, riferibile [...] termine si precisa nei secoli 16° e 17° come brano introduttivo che s’accompagna, spesso con carattere d’improvvisazione, alle forme della suite, della fuga, della partita e della sonata per strumenti a tastiera o per liuto (per es., i p. e le fughe ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] , o inizio di un nuovo tema. b. Componimento strumentale, generalm. in tempo di marcia, che dal balletto passa nella suite settecentesca. c. Nel sec. 18°, sinon. di introduzione. 4. Nel gioco del calcio, intervento del difensore su una azione ...
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sequela
sequèla s. f. [dal lat. tardo sequela «séguito, successione», der. di sequi «seguire»]. – 1. Serie consecutiva di cose e fatti analoghi, spec. avversi, sgradevoli o noiosi: una s. di guai, di [...] o, piuttosto, l’azione di seguire, di perseguire, nella locuz. giur. diritto di sequela, o di seguito (fr. droit de suite), la facoltà attribuita al proprietario di inseguire su fondo altrui sciami di api o animali domestici che siano fuggiti; più in ...
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neuronavigatore
s. m. Apparecchio che ricostruisce e rappresenta in tempo reale la mappatura della zona cerebrale interessata da un intervento di neurochirurgia. ◆ Oggi il neurochirurgo in sala operatoria [...] Sant’Andrea in via di Grottarossa per sconfiggere tumori cerebrali, cisti e gravi problemi vascolari. Si chiama «Brain suite» («la casa del cervello») la prima sala operatoria in Europa di neurochirurgia con questa strumentazione. (Francesco Di ...
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bourree
bourrée ‹buré› s. f., fr. [di etimo incerto]. – 1. Danza folcloristica, e aria di danza, dell’Alvernia, regione della Francia centrale. 2. Componimento strumentale derivato da tale danza: in [...] tempo pari, con inizio in anacrusi e movimento vivace, entrò spesso nella suite. ...
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corrente4
corrènte4 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm., sul modello del fr. courante]. – Danza diffusa in Italia e in Francia nei secoli 16°-17°, e in Germania nei sec. 17° e 18°; anche [...] la musica che l’accompagna, e che, idealizzata in musica strumentale pura, compare spesso come parte della suite sei-settecentesca, in tempo ternario di ritmo vivace. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] che ogni parte ha un tempo, cioè un andamento agogico diverso): il 1°, il 2° t. del concerto, di una suite, ecc. Nella sinfonia classica, i tempi o movimenti sono quattro, e generalmente si susseguono nella scansione: Allegro, Adagio, Minuetto (o ...
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partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [...] sec.), soprattutto con Frescobaldi, in libere variazioni su un motivo di una canzone popolare, assunse in seguito forma di suite, cioè di composizione strumentale in varî tempi: le p. di Bach. ◆ Frequente l’uso del superl. partitìssima, per indicare ...
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silent party
(silence party), loc. s.le m. inv. Serata in silenzio, che i partecipanti amano trascorrere in relax, senza parlare e senza rumori. ◆ Questa è una festa. Sabato 27 settembre nella Mondrian [...] Suite s’inaugura il primo «silent party» italiano. […] Durante i silent party opera il white master, colui che guida il silenzio. Chi trasgredisce è costretto ad andare via. (Daniela Onelli, Repubblica, 10 settembre 2003, Roma, p. V) • Simon & ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] tanto stare isolata a sé, quanto servire da elemento integratore del melodramma, dell’oratorio, della cantata, della suite e del concerto strumentale (nell’opera lirica spesso deputata all’espressione degli affetti, in contrapposizione al recitativo ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, la s. ha la sua massima fioritura...
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La maturazione della suite di danze come genere strumentale è il punto di arrivo dell’evoluzione della danza negli...