cediglia
cedìglia (meno com. zedìglia) s. f. [dallo spagn. cedilla, ant. zedilla, dim. di zeda, ceda «zeta»]. – Segno grafico della lingua francese, fatto come una piccola virgoletta, che, posto sotto [...] . Originariamente era una lettera dell’antica scrittura spagnola, in forma di una c con una virgoletta sotto, che aveva il suono di una z sorda. Per estens., si chiama così il segno medesimo che in altre lingue viene adoperato con funzioni diverse ...
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imboccatura
s. f. [der. di imboccare]. – 1. Apertura, bocca, orifizio attraverso cui si può accedere, o da cui si può inserire o versare qualche cosa nell’interno di un recipiente, di un corpo tubolare, [...] , del fiume, della galleria, del porto, della valle. 2. La parte d’uno strumento a fiato a cui s’applica la bocca per trarne il suono: l’i. della cornetta, del sassofono. Anche, la maniera di adattarvi le labbra, per ottenere una buona emissione del ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono [...] contenuta nel corpo di esso, secondo un fenomeno acustico detto «suono di taglio». Nella musica colta occidentale, il nome è tre parti e munita di fori atti a variare l’altezza dei suoni, e la cui apertura o chiusura è ottenuta, nel flauto moderno ...
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zufolare
(ant. o region. ciufolare, ant. sufolare o suffolare) v. intr. [lat. *sufilare, variante osca di sibilare (v. sibilare)] (io zùfolo, ecc.; aus. avere). – 1. Suonare lo zufolo: i pastori passavano [...] e sim.: il ragazzo zufolò per avvertire i compagni. 2. estens. Mandare con la bocca, sussurrando o fischiettando in sordina, un suono simile a quello dello zufolo: Per un ch’io son, ne farò venir sette Quand’io suffolerò, com’è nostro uso (Dante ...
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flebile
flèbile agg. [dal lat. flebĭlis, der. di flere «piangere»]. – Lacrimevole, lamentoso: si dice soprattutto di voce o suono che sa di pianto o che invita al pianto, o, più semplicem., lieve e mestamente [...] dolce: un f. sussurro; musica f.; f. melodia; In queste voci languide risuona Un non so che di f. e soave (T. Tasso); Il flebil suon de le pietose voci (Marino); Invan sonò la valle Del f. usignol (Leopardi); Era preghiera, e mi parea lamento, D’un ...
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celesta
celèsta (o celèste) s. f. [dall’agg. celeste nel sign. 3, per il timbro del suono]. – Strumento musicale (detto anche celestino) costituito da una serie di lamine metalliche poste in vibrazione [...] per mezzo di martelletti governati da una tastiera: ha un suono di timbro argentino, ed è utilizzato quasi unicamente in effetti d’impasto orchestrale. ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] sost. tempo, equivale a «molto»: l’ho atteso per l. tempo; da l. tempo appresi Ad esser forte (V. Monti). Di suono, di parole: nota l.; un l. suono di campane; un l. squillo di tromba; Mutar lor canto in un «Oh!» lungo e roco (Dante); Il gemer l. di ...
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cenno
cénno s. m. [lat. tardo cĭnnus «ammicco, l’ammiccare»]. – 1. a. Segno, gesto che si fa col capo o con gli occhi o con la mano, per far intendere qualche cosa senza parlare o per accompagnare la [...] che, spec. in guerra, venivano fatti con fuochi, fumate o spari: Con tamburi e con cenni di castella (Dante). b. tosc. Suono a rintocchi della campana più piccola, poco prima dell’inizio della messa o di altra funzione religiosa: la campana piccola ...
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grammofono
grammòfono s. m. [adattamento dell’ingl. Gramophone, nome brevettato, comp. del gr. γράμμα «segno inciso» e ϕωνή «suono» (quindi,
propr., «registrazione del suono»)]. – Sinon., più diffuso [...] in passato (spec. nell’uso corrente), di fonografo ...
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nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., [...] natura patologica: aveva un forte raffreddore, e parlava con voce n., o di timbro nasale. Per estens., si dice anche del suono di uno strumento musicale che abbia timbro simile a quello della voce nasale. 3. s. m. Nelle armature antiche, parte dell ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...