h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] italiano, questo non possiede un fonema h, come non lo possiedono le altre lingue romanze; non ha rilievo il fatto che un suono h ricorra in alcune interiezioni o si trovi in questo o quel dialetto; e d’altra parte il cosiddetto c aspirato fiorentino ...
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diapason
dïàpaṡon s. m. [dal gr. διὰ πασῶν (χορδῶν) «attraverso tutte (le corde)»; lat. diapāson]. – 1. Nella terminologia musicale greca, l’intervallo di ottava. 2. L’estensione dei suoni che una voce [...] o sim.); ha toccato il d. dell’entusiasmo, il massimo. 3. a. Strumento atto a dare con notevole purezza un suono determinato; è costituito da una sbarretta di acciaio a forma di forchetta a due rebbî che, colpiti meccanicamente, vibrano producendo un ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] ital. uno (in lat. VNVS) sia quello semiconsonantico della u dell’ital. quale (in lat. QVALIS); quando, nel 2° sec. a. C., il suono della V tra vocali o in principio di parola davanti a vocale (come in CAVE e VOLO) passò da semiconsonante u̯ a vera e ...
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rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo [...] i cui autori sono perciò perseguibili con le pene previste dal codice. b. Voce, o insieme di voci, in quanto percepite come un suono più o meno confuso o indistinto: non fate r., abbassate la voce: c’è il bambino che dorme; I fanciulli gridando Su la ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] : cioè la-si-do-re-mi-fa-sol-la, con intervalli di seconda maggiore tra le note, tranne che tra il secondo e terzo suono (si-do) e tra il quinto e il sesto (mi-fa), dove vi è un semitono. Questa scala, denominata scala minore naturale, mancando della ...
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omofonia
omofonìa s. f. [dal gr. ὁμοϕωνία «uguaglianza di suono», comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Il fatto di essere omofono, di avere cioè suono uguale: c’è o. tra «la morale» e «l’amorale». [...] In partic., in musicologia, stato di una musica che più voci o strumenti eseguono all’unisono o all’ottava; si riscontra in tutta la musica antica eseguita da più persone, sino al 9° sec. d. C., epoca ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] pronunciandosi, appunto, s sonora; con questo valore la x è tuttora usata nella trascrizione dei dialetti veneti per rendere il suono ∫ iniziale (es. xe 〈∫è〉 «è») o anche intervocalico, se derivato da una c latina (es. paxe, voxe, lat. pacem, vocem ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), [...] sfumatura fredda o la lucentezza smaltata: bianco, grigio, azzurro metallico. ◆ Avv. metallicaménte, con rumore metallico; con suono freddo e nitido: lo strumento vibrò metallicamente; anche, emanando riflessi caratteristici del metallo: la luce sul ...
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transonico
transònico agg. [dall’ingl. transonic, comp. di tran(s)- e lat. sonus «suono»] (pl. m. -ci). – In aerodinamica e nelle sue applicazioni, campo di velocità transonico, campo aerodinamico in [...] è subsonica; la parte supersonica è separata dalle altre da una superficie dove la velocità è esattamente quella del suono (superficie sonica) oppure è discontinua, passando repentinamente dal valore supersonico a quello subsonico (onda d’urto). ...
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atonalita
atonalità s. f. [der. di atonale]. – In musica, sistema armonistico privo di una sintassi tonale, in cui cioè i rapporti che vengono a determinarsi nella compagine armonica non dipendono da [...] relazioni con un suono fondamentale (tonica), ma soltanto da singole relazioni tra suono e suono. Per estens., anche ogni sistema compositivo che si discosta dai principî tonali classici. ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...