idiofono
idiòfono s. m. e agg. [comp. di idio- e -fono]. – Termine usato, per lo più al plur., per indicare tutti gli strumenti musicali il cui suono è producibile unicamente mediante la messa in vibrazione [...] del materiale da cui è costituito lo strumento stesso, senza l’ausilio di superfici o parti poste in tensione (corde, membrane, ecc.); gli strumenti idiofoni si suddividono in sei categorie principali: ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] musicali sulla quale o entro la quale è disposta una sorgente sonora (un diapason, una corda vibrante, ecc.), il cui suono viene rinforzato dalla cassa stessa, e, per estens., tutto ciò che mette in rilievo, dà risalto, amplifica un’affermazione, una ...
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percepibilita
percepibilità s. f. [der. di percepibile]. – L’esser percepibile, possibilità di essere percepito, soprattutto attraverso i sensi (più com. percettibilità): la p. di un suono. ...
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percepire
v. tr. [dal lat. percipĕre, comp. di per-1 e capĕre «prendere», con mutamento di coniug. analogo a concepire, prob. influenzato dalle forme del perfetto e part. pass. percepi, perceptus] (io [...] di una realtà esterna o interna attraverso l’elaborazione organica e psichica di stimoli sensoriali: p. un odore, un suono, una diversità di tinte; p. una sottile differenza di significato tra due espressioni; p. un movimento, uno stimolo; p ...
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percettibile
percettìbile agg. [dal lat. tardo perceptibĭlis, der. di perceptus, part. pass. di percipĕre «percepire»]. – Che si può percepire, cioè riconoscere e distinguere con i sensi o con l’intuito: [...] un suono, una differenza appena p.; corpi celesti p. soltanto con l’aiuto di strumenti ottici a forte ingrandimento; spesso in frasi negative (cfr. impercettibile): un oggetto non p. a occhio nudo; non tutti gli odori sono percettibili. ◆ Avv. ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] unite tra loro; Amor condusse noi ad una morte (Dante); talvolta insiste sulla identità (significa cioè «uno stesso, uguale»): suono uno e diverso Di tre favelle (Foscolo). Locuz. avv.: a un tempo, nello stesso tempo, contemporaneamente; egli a una ...
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prefettizzare
v. tr. Mantenere sotto la tutela del governo centrale. ◆ Da qualche tempo si discute se il protezionismo del capo del Governo verso la Campania l’abbia o no «prefettizzata», e pazienza [...] se la pelle rabbrividisce al suono dell’orrido neologismo. A chi scrive la situazione ricorda piuttosto il ruolo dei cicisbei settecenteschi, costretti a essere proni ai vezzi e ai capricci delle signore dalle cui grazie (e dai cui danari) ...
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calandrone
calandróne s. m. [der. di calandra2, in quanto uccello cantatore]. – Strumento popolare a fiato, consistente in una canna, munita d’imboccatura a doppia ancia; dà un suono rauco ma non spiacevole. ...
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omografo
omògrafo agg. [dal gr. ὁμόγραϕος, comp. di ὁμο- «omo-» e -γραϕος «-grafo»]. – Genericam., che ha uguale scrittura, che è scritto cioè nello stesso modo: voci, parole omografe. Con sign. specifico, [...] m.) che, pur avendo significato ed etimo diversi, sono uguali come scrittura (omonime, quindi, in senso largo), abbiano o no suono diverso: per es., le parole ital. esse ‹ésse› pronome dimostrativo e esse ‹èsse› lettera dell’alfabeto, le parole spagn ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] e sottile: ficcando l’unghie nel viso, miseramente graffiandola, la facea filar sangue (Boccaccio). d. fig. In musica, f. un suono, prolungare l’emissione variandone soltanto i valori d’intensità. e. F. il perfetto amore, di due innamorati, avere un ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...