selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce [...] parole così eteroclite, così bisbetiche, così salvatiche, che l’alfabeto della lingua non ha i segni per indicarne il suono (Manzoni). ◆ Dim. (vezz. o scherz.) selvatichétto (o salvatichétto), di persona scontrosa, poco socievole: è un ragazzo un po ...
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prolungamento
prolungaménto s. m. [der. di prolungare]. – 1. L’atto, l’operazione di prolungare, di estendere cioè nello spazio o nel tempo: p. di una linea tranviaria; p. di una strada, di un muro, [...] un p. delle vacanze; talora anche il prolungarsi (spec. in senso temporale): il p. dell’attesa cominciava a innervosirmi; p. d’un suono, d’una vibrazione. 2. In senso concr., la parte aggiunta che serve a prolungare qualche cosa, o l’elemento che ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] i remi; p. il tamburo, il timpano, il tam tam, con la mazza, le bacchette, o con le palme delle mani, per trarne suoni; anche di altri strumenti musicali, in cui le corde siano messe in vibrazione mediante percussione: p. con poca grazia i tasti del ...
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cassia
càssia s. f. [dal lat. casia o cassia, gr. κασία, voce di origine orientale]. – 1. Genere di piante leguminose cesalpiniacee (lat. scient. Cassia) con numerose specie, a foglie paripennate, fiori [...] lignea o semplicem. cassia, sinonimi di cannella cinese. 3. Come locuzione fam. scherz., ant., dare l’erba c., mandar via, liberarsi di uno (gioco di parole forse per affinità di suono con cacciare): mi hanno dato l’erba c.; gli daremo l’erba cassia. ...
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frinire
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. il lat. fritinnire, riferito anch’esso alle cicale (oltre che a uccelli e a bambini)] (io frinisco, tu frinisci, ecc.; aus. avere). – Verbo con cui si indica [...] il suono caratteristico emesso dalle cicale: La cicala friniva su gli ornelli (Pascoli). ◆ Molto noto, su questo verbo, il passo di G. Carducci (Le «risorse» di San Miniato al Tedesco): «Come strillavano le cicale giù per la china meridiana del colle ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno [...] di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]. – 1. Presso gli Ebrei antichi, festività che ricorreva ogni cinquantesimo anno, santificata con il riposo della terra (per cui erano vietati semina ...
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omonimia
omonimìa (raro omonìmia) s. f. [dal lat. tardo homonymia, gr. ὁμωνυμία; v. omonimo]. – Il fatto di avere lo stesso nome: un caso di o., fra due persone che, anche senza avere rapporto di parentela, [...] In linguistica, con sign. più ampio, è il fenomeno per cui due parole, di etimo e significato diverso, hanno uguale il suono o, per lo meno, la grafia (v. omonimo). Nella tassonomia zoologica e botanica, il termine si riferisce alla condizione di due ...
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omonimo
omònimo agg. e s. m. [dal lat. tardo homony̆mus, gr. ὁμώνυμος, comp. di ὁμο- «omo-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome» (v. -onimo)]. – 1. agg. a. Che ha il medesimo nome (proprio), che si chiama nello stesso [...] sistema lessicale di una lingua determinata, sono dette omonime parole di etimo e significato diversi che hanno il medesimo suono (omofone) o, se non altro, la medesima grafia (omografe): per es. le parole ital. miglio «misura» e miglio «graminacea ...
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riflessione
riflessióne (ant. reflessióne) s. f. [dal lat. tardo reflexio -onis, propr. «ripiegamento», der. di reflectĕre: v. riflettere]. – 1. In fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, [...] , si parla di r. di onde elettromagnetiche e in partic. di r. di radioonde, ecc., e, passando a onde elastiche, di r. del suono, di r. di onde sismiche, di r. delle onde marine, ecc. Per analogia si parla poi di r. degli elettroni (e di altre ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] t. da far pietà; si è avvilito a tal segno da non voler più vedere nessuno; Seguitando il mio canto con quel suono Di cui le Piche misere sentiro Lo colpo tal, che disperar perdono (Dante); in frasi esclamative ellittiche, con la prop. consecutiva ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...