klaxon
〈klä′ksn〉 s. angloamer. [marchio depositato (formato sul gr. κλάζω «emettere un forte suono»), tratto dal nome della fabbrica che produceva questo tipo di avvisatori acustici], usato in ital. [...] al masch. – Forma originaria del termine poi adattato in ital. in clacson ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione [...] di Chiang Kai-shek, per giungere nella Cina di nord-ovest dove Mao costituì un governo rivoluzionario comunista. 2. a. Suono di bande o di fanfare militari, che accompagnano i soldati in marcia, ritmando il loro passo: andare, muovere a tempo ...
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attenuare
attenüare v. tr. [dal lat. attenuare, der. di tenuis «tenue»] (io attènuo, ecc.). – 1. Rendere tenue o più tenue, diminuire (soprattutto di forza, d’intensità): a. il rumore, il riverbero della [...] anche come agg. e s. f. (v. la voce). ◆ Part. pass. attenüato, anche come agg.: a quella distanza, i suoni giungevano attenuati; sigaro attenuato di nicotina, con minor tenore di nicotina. In botanica, di organo vegetale che decresce gradatamente in ...
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st!
〈zs〉. – Indicazione grafica con cui si usa rappresentare quel particolare suono sibilante che si produce per chiamare sottovoce qualcuno o anche per raccomandare o ordinare silenzio: avanti dunque: [...] «st», chiama quei del fico, entra con loro nella stanza terrena (Manzoni) ...
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trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] grafico della lingua cui il dialetto appartiene, o in altro sistema appositamente creato. b. T. fonetica, rappresentazione dei suoni articolati, ossia della pronuncia, di lingue o dialetti, attuata per mezzo di un sistema di segni speciali (alfabeto ...
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pingere1
pìngere1 (ant. pìgnere) v. tr. [lat. pĭngĕre «ricamare, dipingere»] (io pingo, tu pingi [ant. pigni], ecc.; pass. rem. pinsi, pingésti [ant. pignésti], ecc.; part. pass. pinto), ant. o letter. [...] in terra (Leopardi); improvida D’un avvenir fallace, Lievi pensier virginei Solo pingea (Manzoni). d. Con riferimento a cosa (suono, gesto, ecc.), essere l’immagine, esprimere: le note Che pingon come l’armonia diè moto Agli astri (Foscolo); chiede ...
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rima2
rima2 s. f. [dal lat. rima]. – Propr., fenditura, fessura, crepa. Il termine (che è conservato in dialetti alpini per indicare, per es., i solchi della mano o fessure, crepe sulla roccia e sul [...] . Se l’apertura dell’interaritenoidea si combina con le vibrazioni della parte vocale il risultato è una miscela di suono e di fruscio (questa miscela è appunto la parte cosiddetta «aspirata» delle articolazioni occlusive aspirate sonore). ...
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lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse [...] passata poi al pastorale vescovile. 2. Antico strumento musicale a forma di tromba con l’estremità incurvata e allargata, usato dagli Etruschi, dai Celti e dai Romani, che l’adoperavano come tromba per la cavalleria: aveva un suono acuto e stridente. ...
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monopartisan
s. m. e agg. inv. L’orientamento politico che incontra il consenso di un solo schieramento; promosso da una sola parte politica. ◆ Sul bicameralismo [Marcello Pera] dice: «Non è più efficiente [...] tutti al Cairo. A Roma solo [Walter] Veltroni e [Luciano] Violante [testo] Ma ora, qui, è tutto più triste. Dai cori al suono militare del «silenzio», alla voce che, dal pulpito, fa la lista di tutti i caduti di Nassiriya e l’elenco diventa una ...
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kolo
〈kòlo〉 s. neutro serbocr. [propr. «ruota», affine al gr. κύκλος «ciclo»], usato in ital. al
masch. – Ballo in tondo: danza popolare serbocroata e bulgara, accompagnata dal canto e dal suono (spesso [...] indipendente dalla melodia vocale) degli strumenti ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...