rimesso2
rimésso2 agg. [dal lat. remissus, part. pass. di remittĕre «rimettere»], ant. – 1. Remissivo, umile e pusillanime. 2. a. Di stile, umile, non sublime, non tragico: non solamente in fiorentin [...] Di colore, non vivace, non intenso: le guance bramano una bianchezza più rimessa che quella della fronte (Firenzuola). c. Di suono o voce, debole (opposto a gagliardo); nell’ant. terminologia grammaticale, sinon. di sonoro (o dolce): s, r, z rimessa ...
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sopranino
agg. [dim. di soprano2]. – Che ha un suono molto acuto, riferito a strumenti musicali: flicorno s., il più acuto, come suoni, dopo il flicorno sopracuto (v. flicorno e soprano2, nel sign. 3). ...
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apparitore
apparitóre s. m. [dal lat. apparĭtor -oris, der. di apparere «apparire accanto, stare ai comandi di qualcuno»]. – Presso gli antichi Romani, subalterno al servizio dei magistrati, dell’imperatore, [...] un campanello (cfr. Manzoni, Pr. Sp. XXXII: l’impiego speciale degli a. era di precedere i carri, avvertendo, col suono d’un campanello, i passeggieri, che si ritirassero). La denominazione è in uso nei tribunali ecclesiastici per indicare una specie ...
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marimba
s. f. [da una voce indigena dell’Africa]. – Strumento musicale a percussione presente in molte culture africane e poi diffuso nel Messico e nel Sud America: simile allo xilofono (ma di suono [...] più grave e cupo), è composto da un numero vario di tavolette di legno, munite ciascuna di un risuonatore (di zucca vuota, di canna di bambù o, più recentemente, nella versione usata dalle orchestre classiche ...
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lamentevole
lamentévole agg. [der. di lamentare]. – 1. Che esprime lamento: suono, voce l.; note l.; la cagione del suo l. parlare (Dante). Non com., di persona che si lamenta spesso: una vecchietta [...] bisbetica e lamentevole. 2. Degno di commiserazione, compassionevole: era ridotto in uno stato l.; spettacolo, casa, rovina lamentevole. 3. Spiacevole, imbarazzante: un l. incontro. ◆ Avv. lamentevolménte, ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] macchina o di ripresa); aiuto o., assistente o., il collaboratore diretto dell’operatore; o. del suono, il tecnico addetto a registrare i suoni. Con uso più recente, nel linguaggio sindacale e giornalistico, il termine, seguito da una specificazione ...
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cincin
cincìn (o cin cin) [grafia ital. del «pidgin English» chinchin, alteraz. della pron. cantonese del cinese di Pechino ch’ing - ch’ing «prego prego»]. – Formula cinese di cortesia (introdotta dai [...] , rappresentata la prima volta a Londra nel 1896), che è stata in Italia interpretata onomatopeicamente come se riproducesse il suono di due bicchieri che cozzano insieme e adottata quindi come espressione di buon augurio nel fare un brindisi, col ...
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evanescenza
evanescènza s. f. [der. di evanescente]. – 1. L’essere evanescente: e. di un suono, di un profumo, di una vocale. In medicina, affievolimento e scomparsa inavvertita di un’indisposizione. [...] 2. In radiotecnica, fenomeno, detto anche affievolimento o, con termine ingl., fading, consistente in un continuo variare dell’intensità di radiosegnali, che oscilla tra un valore massimo e un valore minimo: ...
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morendo
morèndo ger. (di morire) e s. m., invar. – Didascalia musicale che prescrive (come diminuendo) di affievolire gradatamente l’intensità del suono, nell’esecuzione, fino al pianissimo. ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...