sussurrare
(letter. susurrare) v. intr. e tr. [dal lat. susurrare]. – 1. intr. (aus. avere) Mormorare, produrre un suono prolungato, leggero e non distinto, ma gradevole: le foglie, mosse dal vento, [...] sussurravano; s’udiva s. il ruscello. Anche della voce umana: gli sussurrò all’orecchio; in fondo alla classe, qualcuno sussurrava; in partic. (analogam. a mormorare), parlare male, criticare segretamente, ...
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fuoricampo
(o 'fuòri campo') locuz. usata come agg., invar. – 1. Nel linguaggio cinematografico e televisivo, di voce o suono provenienti da persone o cose non inquadrate dalla camera: personaggio, voce [...] fuoricampo. 2. Nel linguaggio del baseball, detto di rinvio effettuato dal battitore oltre i limiti del triangolo di gioco, comportante l’automatica conquista delle quattro basi (anche come s. m.: ha effettuato ...
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Glockenspiel
‹ġlòkënšpiil› s. neutro ted. [comp. di Glocke «campana» e Spiel «suono»] (pl. Glockenspiele ‹ġlòkënšpiilë›), usato in ital. al
masch. – Strumento musicale idiofono a percussione (detto anche [...] campanelli), costituito, in epoca medievale e rinascimentale, da un insieme di campanelli intonati di grandezza decrescente, che nel sec. 18° furono sostituiti da una serie di sbarrette metalliche di lunghezza ...
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preminastro
s. m. [comp. di preme(re) e nastro], invar. – Negli impianti di registrazione del suono, meccanismo che tiene il nastro magnetico registrato in tensione, in modo che non flotti e non si spezzi. ...
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gloria2
glòria2 s. m., invar. – 1. Forma abbreviata per indicare la preghiera del Gloria Patri (v. gloriapatri): recitare un g.; dire tre pater, ave e g.; prov., tutti i salmi finiscono in g., per significare [...] cantare, intonare il g.; la messa era al g.; dall’uso di accompagnare l’inizio del canto di quest’inno con il suono delle campane nella messa del sabato santo (oggi nella veglia pasquale) per annunziare festosamente la resurrezione di Gesù, la locuz ...
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decasillabo
decasìllabo agg. e s. m. [dal lat. tardo decasyllăbus, gr. δεκασύλλαβος, comp. di δέκα «dieci» e συλλαβή «sillaba»]. – Verso composto di dieci sillabe (o, più propriam., di dieci «posizioni [...] accento, non obbligatorio, sulla 6a o 7a (come in questa quartina del Pascoli: Udii tra il sónno le ciaramèlle, / ho udito un suòno di nìnne nànne. / Ci sono in cièlo tùtte le stélle, / ci sono i lùmi nelle capànne); più rari i decasillabi con ritmo ...
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coribanti
(o Coribanti) s. m. pl. [dal lat. Corybantes, gr. Κορύβαντες]. – Divinità minori della mitologia greca, di origine frigia, che costituivano il seguito della dea Cibele; generalmente immaginati [...] in numero di nove, erano ritenuti gli inventori di una danza orgiastica, accompagnata dal suono frenetico di strumenti a fiato e di timpani, cui si attribuiva azione purificatrice e risanatrice, spec. contro turbe psichiche di varia natura. ...
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ih
〈i〉 interiez. – Esprime stupore, raccapriccio, rammarico, avversione, tedio e sim.: ih, quanta roba!; ih, che indecenza!; ih, che schifo! Ripetuta, esprime ironia, disprezzo e sim.: tu stai male e [...] io no, ih ih; riproduce anche una risata sardonica, un pianto stridulo, un ghigno e sim.: dalla bocca ... gli venne fuori con suono stridulo e imbrogliato il ritornello d’una canzonettaccia francese ... seguìto da un ghigno: ih ih ih ih (Pirandello). ...
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prossimano
agg. e s. m. [der. di prossimo], ant. – Come agg., prossimo, nei varî sign. di questa parola: a le orecchie da le p. selve un dolcissimo suono con suave voce ne pervenne (Sannazzaro). Come [...] s. m., congiunto di sangue, parente: un suo prossimano Che ’l tradimento insieme con lui fece (Dante) ...
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fischiante
agg. e s. m. [part. pres. di fischiare]. – 1. agg. Che fischia, che produce un suono simile a un sibilo: una voce, un respiro fischiante. In zoologia, lepri f. (o fischiatrici), nome delle [...] varie specie della famiglia ocotonidi. 2. s. m. Nome region. dell’uccello comunem. noto col nome di codone ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...