temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in [...] con il quale il cavallo reagisce al morso. 4. Nella terminologia musicale, la sistematica accordatura degli strumenti a suono determinato (organo, pianoforte, ecc.), praticata suddividendo l’ottava in 12 semitoni posti a uguale distanza l’uno dall ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] ; ha il padre morente; lo trovò morente; le ultime volontà del morente; raccogliere, soccorrere, assistere i feriti e i morenti; fig.: istituzione morente; suono, canto morente in lontananza. ◆ Part. pass. mòrto, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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diplacusia
diplacuṡìa s. f. [comp. di diplo- e del gr. ἄκουσις «audizione»]. – In otoiatria, alterazione della funzione acustica di uno o di entrambi gli orecchi, per cui un unico suono viene percepito [...] con due sensazioni sonore diverse per timbro e tonalità; è detta d. ecotica, o ecoacusia, quando le due sensazioni non sono contemporanee ma successive ...
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corista
s. m. [der. di coro1] (pl. -i). – 1. a. (anche f.) Chi canta nei cori, cantore appartenente a un coro; in partic., voce femminile che accompagna un cantante di musica leggera; nei monasteri, [...] , o assol. corista, strumento a percussione (di solito un diapason) o a fiato (zufolo con ancia battente) il cui suono, di determinata altezza (attualmente un la di 440 hertz), è usato nella pratica per assicurare l’esatta intonazione delle voci e ...
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drindrin
drindrìn (o 'drin drin'). – Voce onomatopeica con cui si imita il suono di un campanello, spec. di quello delle biciclette; anche come s. m.: sentimmo da lontano l’allegro drindrin con cui annunciava [...] il suo arrivo ...
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mormoreggiare
v. intr. [der. di mormorare] (io mormoréggio, ecc.; aus. avere), non com. – 1. Lo stesso che mormorare, ma con suono più forte o più prolungato, riferito soprattutto al lieve rumore del [...] mare, delle foglie mosse dal vento e sim. 2. Raro, con riferimento a persona, protestare, manifestare malcontento: l’altre genti mormoreggiavano, affermando non essere per stare in luoghi caldissimi dove ...
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mormorio
mormorìo s. m. [der. di mormorare]. – 1. a. Rumore lieve e prolungato di acque che scorrono, di rami e foglie mossi dal vento, e sim.: Sentesi un grato m. dell’onde (Poliziano); il m. della [...] alla penetrazione dell’aria negli alveoli polmonari, che si percepisce nei soggetti normali con l’ascoltazione del torace. 2. a. Suono confuso e indistinto, che risulta dal simultaneo mormorare di più persone: il m. degli alunni in classe; si levò ...
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audizione
audizióne s. f. [dal lat. auditio -onis, der. di audire «udire»]. – Atto di udire, di ascoltare, nelle locuz. a. musicale, a. radiofonica e sim., anche a fini di prova tecnica o per selezionare [...] orecchi. In psicologia, a. colorata (o sinestesi, o sinopsia), fenomeno per cui si associa costantemente a una data lettera o parola o suono la rappresentazione visiva di colori, figure, esseri immaginarî o concreti, variabili da soggetto a soggetto. ...
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perlato
agg. [der. di perla]. – 1. Ornato di perle. In araldica, attributo delle figure e spec. delle corone e delle croci ornate di perle. 2. Che ha l’aspetto, il colore, la lucentezza della perla: [...] chicco ha aspetto simile a quello di una perla. b. Cotone p., traduz. del fr. perlé (v.). 3. letter. raro. Detto di suono che ha un timbro limpido, nitido: il viso dolce, p., sonoro (Svevo). 4. Punto p., punto di ricamo frequente negli antichi ricami ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] la resistenza del m.; la scarica elettrica avviene nel m. interposto fra i due elettrodi; il vuoto è un m. in cui il suono non si propaga e si propaga invece la luce. In partic.: a. In biogeografia, e in partic. in fitogeografia, l’elemento nel quale ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...