suoneria
suonerìa (o sonerìa) s. f. [der. di s(u)onare, sul modello del fr. sonnerie]. – 1. a. Apparecchio acustico di segnalazione o di chiamata, costituito da uno o più campanelli azionati da apposito [...] da un dispositivo elettromeccanico o digitale, di cui sono dotati alcuni orologi, sia per la segnalazione acustica delle ore e frazioni di ora (s. oraria), sia per segnalare con varî tipi di suono (squilli, bip, melodie, ecc.) un’ora prefissata. ...
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sospetto1
sospètto1 agg. [lat. suspĕctus, part. pass. di suspicĕre «sospettare»]. – Che dà adito a sospetti, che dà motivo di sospettare; riferito a persone: un individuo, un figuro s., poco rassicurante, [...] in usi estens.: un testimone, un arbitro, un giudice s. di parzialità; uno scrittore non s. di conformismo; con riferimento a cose: suono, rumore s.; merce di provenienza s., frutto di furto o di contrabbando (per l’acquisto di cose di s. provenienza ...
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mascherare
v. tr. [der. di maschera] (io màschero, ecc.). – 1. a. Ricoprire (il volto) con una maschera; travestire con l’abito tradizionale delle maschere o comunque con abiti diversi dai soliti: m. [...] l’esposizione del materiale sensibile. In usi fig.: m. con l’aceto il sapore della carne troppo frollata; m. un suono, in acustica, ricoprirlo con altro d’intensità maggiore; l’arte ... maschera di bellezza tutti gli orrori della vita (Alvaro). b ...
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schizzare
v. intr. e tr. [voce di origine onomatopeica]. – 1. a. intr. (aus. essere) Con riferimento a sostanze liquide, sprizzare fuori con forza: il tubo si è rotto e l’acqua è schizzata dappertutto; [...] , o balzare via di scatto, d’improvviso: la molla, non più trattenuta, è schizzata via dal suo alloggio; al suono della sveglia sono schizzato fuori dal letto; intanto Pinocchio, rizzatosi da terra tutto infuriato, schizzò con un salto sulla groppa ...
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sospiro
s. m. [der. di sospirare]. – 1. a. Inspirazione ed espirazione profonda, che produce un rumore continuo più o meno forte, simile a quello di un soffio; distinto dal respiro che indica il normale [...] (Enzo Siciliano); determinando la causa: un s. di sollievo; sospiri d’amore, di dolore; Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono Di quei s. ond’io nudriva il core (Petrarca). Ponte dei Sospiri, a Venezia, il ponte che attraversa il Rio di Palazzo ...
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durata
s. f. [der. di durare]. – 1. Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno: la d. dell’eclissi; la d. della traiettoria di un proiettile; [...] a vela. 2. Con sign. specifici: a. In fonetica, il tempo, assoluto oppure relativo, in cui si articola un determinato suono, con riferimento sia alle singole attuazioni individuali sia all’uso generale di una lingua. In molte lingue la diversità di ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati [...] a 12 elementi) di anelli cornei articolati l’uno con l’altro che, muovendosi l’animale, producono un suono caratteristico e inconfondibile; s. pilota, della famiglia colubridi (Elaphe obsoleta), diffuso, con varie sottospecie di diversa colorazione ...
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duro
agg. [lat. dūrus]. – 1. a. Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, bucare, penetrare o sim. (è quindi l’opposto ora di molle, tenero, ora di morbido, soffice, ora di [...] d., contorni d., privi di grazia, di morbidezza; analogam., lineamenti d., di una persona, e, meno com., stile d., di prosa o poesia. c. Suono d., aspro, spiacevole. In fonetica, s, z dure, le s e z sorde (cioè la s di sala e la z di marzo); c, g ...
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aftongia
aftongìa s. f. [comp. di a- priv. e del gr. ϕϑόγγος «suono»]. – In medicina, disturbo della parola, caratterizzato da spasmi dei muscoli fonatorî. ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] », «passeggiare nervosamente su e giù per la stanza»). 5. In musica: a. Passaggio di una voce, strumentale o umana, da un suono a un altro di altezza maggiore (m. ascendente) o minore (m. discendente); si dice m. parallelo quello di voci, o parti ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...