flagioletto
flagiolétto s. m. [adattam. del fr. flageolet, dim. dell’ant. flageol, dal lat. *flabeolum, dim. di flabrum «soffio»]. – Strumento musicale a fiato, non più in uso, della famiglia dei flauti [...] diritti, del tipo a becco, a sei fori, con grande estensione nei suoni acuti, in Italia detto piffero (in francese, il termine flageolet è oggi usato in genere come sinon. di ottavino, o per indicare il flautato nell’esecuzione di strumenti a fiato, ...
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analizzatore
analiżżatóre s. m. [der. di analizzare]. – 1. (f. -trice) Chi analizza o compie un’analisi (per es., un’analisi chimica); persona esperta nell’analizzare: un acuto a. del cuore umano. 2. [...] l’analisi armonica di una grandezza; a. acustico, per determinare frequenza e intensità dei suoni semplici che costituiscono un suono composto; a. d’immagine, nelle telecomunicazioni, per l’analisi delle immagini nei sistemi fototelegrafici ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] ) la distinzione è solo facoltativa, e per la e del tutto atona perde ogni valore: la e atona italiana ha un suono uniforme, piuttosto chiuso, con qualche lieve differenza da posizione a posizione. Sotto l’accento la distinzione è netta, ma l ...
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piangere
piàngere (ant. o poet. piàgnere) v. intr. e tr. [lat. plangĕre «percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi»] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. [...] io son tra quella gente stato Che piange l’avarizia, per purgarmi (Dante). 4. intr., fig. Nell’uso poet., di suoni lamentosi, che ricordano il pianto: E garrir Progne e pianger Philomena (Petrarca, del canto dell’usignolo); colui [Sofocle] ... Che la ...
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recordista
s. m. e f. [calco dell’ingl. recorder, der. di (to) record «registrare»] (pl. m. -i). – In cinematografia e in televisione, il primo aiutante del tecnico del suono. ...
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serpentone
serpentóne s. m. [accr. di serpente]. – 1. Antico strumento a fiato della famiglia dei cornetti, di cui costituiva il più grave. Il nome si riferisce alla forma a serpente di tale aerofono [...] di fori, da 6 a 9, per le dita; tagliato in si bemolle, aveva un’estensione di circa tre ottave, con un suono ruvido, potente, e fu usato come rinforzo dei bassi nelle opere, tra gli altri, di Beethoven, Rossini, Verdi, Mendelssohn; caduto in disuso ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] ripiegata a triangolo, che, tenuto sospeso, viene percosso mediante una bacchetta, anch’essa d’acciaio, producendo un suono di timbro argentino, di altezza indeterminata (ma acuta), di risonanza penetrante e persistente. d. Lima a sezione triangolare ...
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concorde
concòrde agg. [dal lat. concors -ordis, comp. di con- e cor cordis «cuore»]. – 1. a. Per lo più al plur., o riferito a collettività, gruppi e sim., che hanno i medesimi sentimenti, tra cui c’è [...] a sentimenti, voleri, opinioni e sim. c. estens. Armonicamente fuso con altri, riferito a un canto, a un insieme di voci, al suono di più strumenti. d. Simultaneo, sincrono: un’azione c.; atti c.; movimenti c.; camminavano con passo c. e cadenzato. 2 ...
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ziffe
żiffe (o żìffete) interiez., non com. – Voce onomatopeica che esprime, per lo più con enfasi scherz., l’immagine e il suono di un colpo dato di taglio, rapido e violento: prese il coltello, e z.!, [...] con un colpo tagliò la corda che tratteneva la barca. Più spesso accoppiato con zaffe, a significare una serie rapida di colpi: arrivarono i gendarmi a cavallo e, ziffe zaffe!, con quattro sciabolate dispersero ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza [...] si ottiene tutto. c. Senza far rumore: fate p., che il bambino dorme; entrò piano piano, in punta di piedi. Quindi, a voce bassa, sottovoce, o con suono smorzato (contrapp. a forte): parla p., o più p., ci potrebbe sentire; gli parlò p. all’orecchio ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...